Intervista esclusiva al responsabile del settore giovanile della Salernitana Stefano Colantuono, mister che ha lanciato Meret nel calcio professionistico.
Il Napoli esce tra gli applausi dal Maradona dopo la sconfitta in Champions League contro il Real Madrid. Una dimostrazione d’affetto speciale da parte dei tifosi azzurri, che hanno sperato e creduto fino alla fine di poter strappare almeno un pareggio.
C’è stato un momento, forse al pari del gol segnato da Vinicius, in cui lo stadio Maradona si è completamente zittito. Quando Valverde ha calciato quel missile terra aria da 109 km/h verso la porta di Meret e la palla è finita sfortunatamente alle sue spalle, il pubblico stentava a credere davvero che il Real Madrid avesse segnato in quel modo così beffardo e fortuito. Alla fine, l’autorete del portiere friulano “condanna” alla sconfitta la formazione partenopea.
Nel post partita, specialmente sui social, la tifoseria azzurra si è divisa su Meret: c’è chi sostiene non potesse farci nulla su quel tiro, chi invece attacca l’estremo difensore per le sue prestazioni. Calciomercato.it ha voluto approfondire di più chiedendo un parere a chi ha lanciato Alex Meret nel calcio professionistico: mister Stefano Colantuono.
Meret, parla il suo ex allenatore Colantuono: “Ma quale autogol! Alex non c’entra nulla”
Era appena 18enne quando lanciò Meret in Coppa Italia con l’Udinese. Mister, ci ha visto lungo…
“Si vedeva già 8 anni fa. Alex era giovane quando io ero all’Udinese e lui si stava affacciando in prima squadra. E’ un ragazzo molto serio, ponderato ed equilibrato. Aveva delle qualità che oggi si possono vedere in campo. Poi è migliorato molto, è diventato uno dei migliori in Italia“.
Cosa può fare Meret per scalzare Donnarumma in Nazionale?
“Meret è in quel giro, dipenderà dal commissario tecnico. Non mi permetto di dare suggerimenti o giudizi a Spalletti (ride ndr). E’ un portiere da considerarsi molto vicino a Donnarumma, se non due portieri ugualmente bravi. Con qualche piccola caratteristica diversa. Sono due portieri di livello internazionale, per cui parlare dell’uno o dell’altro sembra riduttivo. Sono due portieri forti”.
Ha visto l’autorete sfortunata di Meret?
“Cosa c’entra lì Meret? Macché autogol…Quel tiro è stato deviato (da Olivera ndr) ed era molto forte. Alex ci ha provato, ma era una botta talmente tanto forte che era difficile da intercettare”.
Quindi è d’accordo con Ancelotti: sbagliato assegnare l’autogol a Meret, è gol di Valverde
“Secondo me sì. Perché c’è stata la deviazione sul tiro che ha cambiato la traiettoria che ha disinnescato l’intervento di Meret. Senza la deviazione Meret l’avrebbe parata. Avrebbe dovuto fare solo un miracolo. A volte riescono, a volte no…”