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Roma, Mourinho annuncia il turnover ridotto e tuona: “Rispetto per il Servette”

Jose Mourinho torna a parlare dopo Roma-Frosinone, in un momento delicatissimo dal punto di vista di risultati e ambiente

Una vittoria più che altro per dare continuità al 2-0 col Frosinone, vitale per provare a venire fuori da un momento nerissimo a livello di classifica e risultati. La Roma si rituffa in Europa League, in un impegno che per certi versi può essere visto come un impiccio. Ma che invece è potenzialmente un’opportunità per confermare buone sensazioni in vista della trasferta di Cagliari.

Mourinho – calciomercato.it

Domani sera i giallorossi ospitano all’Olimpico il Servette, squadra svizzera che in campionato è partita malissimo un po’ come la Roma e ha vinto l’ultima. Dopo l’allenamento di rifinitura a Trigoria, Jose Mourinho prende la parola in conferenza stampa dal centro sportivo di casa e non come di consueto la sera nello stadio avversario. Al suo fianco Leandro Paredes. Dalle 12.30 le parole del mister LIVE su calciomercato.it e in video sui nostri social.

“Tante partite? Non possiamo nasconderci, è un problema reale per tutte le squadre che giocano in Europa, principalmente per quelle che hanno rose meno equilibrate. Anche in altri paesi si sta parlando tantissimo di questa sitiazione. Perché gli infortuni succedono con intensità e qualità di gioco, la gente lo capisce ma non possiamo nasconderci. Ovviamente faremo qualche cambio. Ho già detto che Dybala domani sarà in panchina e non solo lui, 3-4 riposeranno. Ma vogliamo vincere la partita, non sarà un turnover totale ma qualcosa si farà”.

Sta vedendo dei passi in avanti dai suoi giocatori? Pesa non essere in panchina? “Ho fiducia nei giocatori e nello staff. Non stare in panchina può avere un piccolo impatto, che magari dipende anche da come va la partita. Non fa grande differenza. Con un altro allenatore sarebbe stata una cosa incredibile vincere 7-0 con l’Empoli, con noi è stato normale. Non eravamo incredibili dopo quella vittoria, così non siamo scarsi quando perdiamo. Dopo la vittoria col Frosinone il nostro lavoro non cambia, abbiamo lavorato su tutto quello che abbiamo fatto bene e quello che possiamo migliorare. Abbiamo vinto ma non tutto è stato perfetto. Ovviamente è più facile lavorare sulle cose positive, migliora autostima e fiducia. Contro il Frosinone non tutto è stato perfetto ma abbiamo fatto tutti il nostro lavoro. Oggi abbiamo fatto il nostro lavoro, fase difensiva e offensiva, senza grande intensità ma nel modo utile ad arrivare senza dubbi”.

Mourinho in conferenza stampa
Mourinho – calciomercato.it

Obiettivo è arrivare di nuovo in fondo alla coppa? “È prematuro. Primo obiettivo è qualificarci, il secondo è farlo da primi. Lo scorso anno non l’abbiamo fatto e abbiamo giocato due partite in più contro una squadra che veniva dalla Champions. Prematuro parlare di dove si può arrivare, l’obiettivo è andare passo dopo passo e poi vediamo. Ci sono squadre di altissimo livello in Europa League, dopo le due gare di Champions puoi già immaginare che arriverà qualche ‘squalo’. Ovviamente è difficile, ma anche l’anno scorso lo era e siamo arrivati lì. Ora è prematuro. Dobbiamo qualificarci, se possibile come primi”.

Bove giocherà? “Fatemi fare un po’ lo scemo, lo posso fare. Quando parlate di Bove, dovete ricordare sempre chi l’ha fatto. Bisogna dire cose positive, non sempre negative. Datemi un po’ di credito, qualcosina, quando sono arrivato stava andando via in prestito. È un ragazzo sano, non ha storia clinica. Lavora incredibilmente sempre, anche quando non gioca ed è una qualità molto preziosa nel calcio di oggi. A volte i ragazzi non hanno questa forza mentale di lavorare sempre allo stesso modo. In questo aspetto è straordinario. Ogni minuto che sta in campo, che faccia bene o meno, lo prende sempre con grande responsabilità. Domani giocherà, ed è sempre positivo nella squadra, dà sempre qualcosa di positivo. Sta crescendo, sono molto orgoglioso di avergli dato la possibilità di diventare un calciatore importante per la Roma e per il calcio italiano dopo che stava andando in prestito in serie C”.

Su Paredes. “È un prodotto finito, col pallone lo amo. Con lui la squadra ha sempre o quasi sempre ha più possesso palla dell’avversario. Questa è una sua caratteristica, una fase di grande tranquillità con la palla. Senza palla è un po’ quello che siamo tutti noi, non solo Leo. Non siamo una squadra molto veloce, non abbiamo una transizione molto forte e reattiva. Cerchiamo di trovare equilibri, se lo facciamo questo problema si sente meno perché la squadra lo combatte con più equilibrio. La vera opportunità che ha avuto il Frosinone è stata una profondità diretta sull’attaccante centrale, era una palla libera, era un problema dei difensori che non hanno anticipato la profondità. Mi piaceva tantissimo Matic, per questo ha giocato per me in tre club diversi. Mi piace tanto Paredes come giocatore, come carattere e come fase offensiva. È davvero un grande giocatore”.

Come ci si prepara contro una squadra che gioca la partita più importante degli ultimi 20 anni, che è meno forte ma darà tutto con 2000 tifosi al seguito? “Perché è il match più importante? Anche per noi è molto importante, perché abbiamo la responsabilità più grande. Non conosco le ambizioni del Servette nella coppa, ma conosco la nostra. Abbiamo grande rispetto, abbiamo analizzato il Servette. Sappiamo che non è partito benissimo in campionato, ma si era qualificata per la Champions, ha un buon allenatore, lo conosco bene per averlo affrontato con lo United. Sono organizzati, hanno un collettivo vero e non sarà facile per noi. Cambierò non troppi giocatori perché rispetto il Servette. Per loro sarà una notte fantastica, glielo auguro, ma spero che tornino a casa con zero punti”.

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