Il centrocampista italiano la scorsa estate ha dovuto lasciare il Paris Saint Germain per l’Al-Arabi
Si è chiusa dopo 11 lunghissime stagioni l’avventura di Marco Verratti a Parigi. Il centrocampista italiano, esploso in Serie B al Pescara prima del grande salto nel campionato francese, è diventato una vera e propria bandiera negli anni della sua militanza al Paris Saint Germain.
Calciatore a lungo amato non solo dal pubblico parigino, ma soprattutto dai tanti campioni che anno dopo anno si sono avvicendati all’interno dello spogliatoio. Da Zlatan Ibrahimovic, passando per Neymar e Leo Messi, calciatori che con il loro talento hanno riscritto la storia recente del calcio mondiale e che hanno sempre riconosciuto l’enorme talento del centrocampista italiano, forse troppo spesso sottovalutato dalla critica.
Una storia d’amore, quella tra Verratti e il Psg, interrotta bruscamente dall’approdo di Luis Enrique sulla panchina dei francesi. E’ parso chiaro sin dal primo istante come il tecnico spagnolo volesse rimettere ordine all’interno dello spogliatoio, mettendo subito ai margini del nuovo progetto i calciatori a lui poco graditi. Tra questi, oltre ad esempio a Neymar, l’ex allenatore della Nazionale Spagnola ha spinto affinché il club si liberasse di un’altra presenza ingombrante del calibro dello stesso Verratti.
Retroscena Psg, ecco come Luis Enrique ha scaricato Verratti
Dietro il divorzio della scorsa estate, preceduto da una prima rottura che aveva portato Verratti fuori rosa, sono stati svelati in Francia nuovi retroscena.
Stando alla ricostruzione riportata quest’oggi da ‘Le Parisien’, Luis Enrique aveva deciso di comunicare la propria scelta sia Neymar che Verratti ad inizio agosto al fianco del direttore sportivo Luis Campos. Secondo questa indiscrezione, lo spagnolo avrebbe attaccato apertamente il centrocampista italiano per il suo stile di vita lanciando una pesante accusa: “Sei il prototipo di calciatore che detesto”.
Una scelta prettamente filosofica, considerata la grande stima da sempre nutrita invece dallo stesso Luis Enrique nei confronti di Verratti ma sul piano tecnico. L’obiettivo dello spagnolo, pur rinunciando ad un livello sproporzionato di qualità in campo, era quello di ripartire da zero con un gruppo totalmente rinnovato rispetto al passato.