Inzaghi ‘pazzo’ di Pavard, mentre su Thuram trema: “Speriamo non sia nulla”

Un gol di Thuram e un secondo tempo di altissimo livello consentono all’Inter di superare la resistenza del Benfica: le dichiarazioni in conferenza stampa di Simone Inzaghi

Un’Inter tambureggiante nel secondo tempo piega il Benfica al ‘Meazza’ nel big match del Gruppo D di Champions League.

Inter-Benfica, Inzaghi in conferenza
Simone Inzaghi (LaPresse) – Calciomercato.it

I nerazzurri creano una caterva di palle-gol (Lautaro Martinez sfortunatissimo) e alla fine riescono a portare a casa i tre punti grazie al sigillo di Marcus Thuram. Il risultato per l’Inter poteva essere però ben più corposo, come sottolinea anche Simone Inzaghi in conferenza stampa: “Abbiamo giocato una ripresa di un’intensità incredibile, dopo un primo tempo equilibrato ma dove comunque abbiamo avuto le occasioni per andare in vantaggio. Nel secondo siamo stati strepitosi, i ragazzi sono stati bravissimi, nonostante non abbiamo avuto tanto tempo per prepararla. Sembrava che a ogni azione potessimo segnare: la vittoria è strameritata, di fronte a un’ottima squadra come il Benfica“.

Inzaghi prosegue applaudendo anche la prova di Pavard, alla prima a San Siro in Champions con la casacca nerazzurra: “Tutti conosciamo le sue qualità, non ha bisogno di presentazioni. È un giocatore strepitoso e di livello internazionale. Marotta, Ausilio e Baccin lo seguivano già a gennaio, ero entusiasta quando mi hanno detto che c’era la possibilità di prenderlo e ho spinto affinché arrivasse. Si sta inserendo per il meglio all’interno del gruppo, anche grazie a Thuram e Mkhitaryan che parlano francese”.

Infine proprio su Thuram, match winner della contesa, Inzaghi chiarisce sulle condizioni fisiche dell’attaccante sostituito da Sanchez nella ripresa. L’allanatore non nasconde un minimo di apprensione in vista dell’impegno di sabato con il Bologna: “Thuram aveva un polpaccio indolenzito, negli spogliatoio aveva la borsa del ghiaccio. Bisogna aspettare ventiquattro ore: speriamo noi sia nulla, i medici erano tranquilli“.

Gestione cookie