Continua a tenere banco la situazione dei diritti tv: occhio alla possibilità di un canale ufficiale della Lega di Serie A
La Serie A pensa di non assegnare i diritti tv per trasmettere le partite del massimo campionato. Spunta una clamorosa quanto innovativa ipotesi per il futuro del calcio in tv in Italia.
Una possibile nuova spaccatura nel mondo del calcio italiano. Una spaccatura legata alla possibilità di non assegnare i diritti tv, con la Lega Serie A pronta a lanciare il suo canale, una possibilità che le darebbe più elasticità. Una occasione che piace a diversi club di massima serie, in particolar modo Juventus, Inter e Milan, mentre altre società preferirebbero andare avanti con la tradizionale assegnazione dei diritti tv.
Se ne parlerà lunedì 9 ottobre, in occasione dell’Assemblea di Lega Serie A incentrata proprio sul tema dei diritti tv. Ma già nelle prossime ore potrebbero registrarsi importanti novità in tal senso, con Lotito, De Laurentiis, Percassi, Cappellini e Campoccia a rappresentare Lazio, Napoli, Atalanta, Inter e Udinese nella commissione scelta dalle squadre per trattare con le tv. Si tratta dell’atto finale ella trattativa privata con Sky e Dazn al fine di assegnare i diritti televisivi per la Serie A dal 2024 al 2029.
La Serie A punta ad incassare almeno 900 milioni di euro. A quella cifra potrebbe scattare l’assegnazione, ma finora tutte le offerte arrivate si attestano a circa 880 milioni di euro all’anno, con cifre a crescere, partendo da 820 milioni per la stagione 2024/2025.
Per le squadre di Serie A vorrebbe dire perdere nel prossimo campionato 140 milioni rispetto alla stagione in corso. Si tratta di una soluzione irricevibile per molte anime della Lega. E ci sarebbero già 17 voti per bocciare la proposta, con la ipotesi del canale ufficiale che prende corpo come riportato da Repubblica.
Un progetto che la Lega ha già sviluppato con l’advisor Lazard, che permetterebbe di arrivare a produrre utili in 3 anni, ma non solo. Il progetto permetterebbe anche di ideare abbonamenti su misura del tifoso, legati alla propria squadra o al posticipo. Ma anche una formula ricaricabile, ovvero spendere a seconda di quante partite si guardano e se si arriva al prezzo dell’abbonamento mensile non si paga più.
In tal senso occhio alla offerta del fondo Oaktree: come riportato da Il Sole 24 Ore, il fondo statunitense avrebbe fatto pervenire alla Lega un’offerta per creare il canale di produzione e distribuzione dei diritti tv dal 2024. Si parte da un minimo garantito da 950 milioni che calerà col passare delle stagioni, per un totale di 15 anni.
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