Il momento della Juventus descritto da un grande ex: dichiarazioni importanti sul flop Pogba e sulla gestione Allegri
Juventus attesa, domani, da uno dei match chiave di questo inizio di stagione. Nel derby contro il Torino, i bianconeri devono provare a conquistare punti importanti per tenere l’andatura nelle prime posizioni. Ma i problemi non mancano, con tante assenze per Allegri inclusa quella, confermata, ma c’erano pochi dubbi, di Pogba, il cui caso continua a tenere banco.
Il ritorno del centrocampista francese è stato, senza mezzi termini, un flop, con una lunga serie di vicende negative. Ne parla l’ex presidente bianconero Cobolli Gigli a ‘Tv Play’, spiegando tutte le perplessità avute fin dall’inizio sull’operazione: “Su Pogba avevo dubbi anche quando è stato preso, poi quando decise di non operarsi al menisco e si mise nelle mani di altri soggetti ho avuto ancora più perplessità. Pogba è stato un grande giocatore, ma quando la Juve lo ha ripreso veniva da un periodo di minor gloria. Dopo di che non è stato aiutato, perché ha deciso di farsi aiutare da un guaritore e poi ha avuto tutto una serie di ricadute. Credo di poter dire che ha peccato di leggerezza sul fatto del doping. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso”.
L’ex numero uno del club poi parla della gestione Allegri e incoraggia l’allenatore, dal quale ha intravisto segnali positivi: “Ho molta stima di lui, è un grande allenatore, lo scorso anno ha tenuto i giocatori saldi. Deve riuscire a tirar fuori dalla squadra qualcosa di più, affinché la Juve riprenda il cuore dei propri tifosi”, ha dichiarato.
La soluzione dell’esonero non sarebbe ideale, secondo Cobolli Gigli: “Quella di allontanare Allegri dalla Juve, dovrebbe essere la soluzione ultima, ma deve avere la capacità che ha dimostrato l’anno scorso”. L’obiettivo, ne è convinto, deve essere lo scudetto: “Per me la Juve deve vincere il campionato, ma ci sono squadre più strutturate. Il fatto di non fare le coppe, può aiutare la Juve ad avere giocatori più freschi. Per cui io faccio il tifo affinché tutte le italiane possano andare avanti il più a lungo possibile nelle coppe, così si stancheranno più della Juve e forse i bianconeri potrebbero andare oltre il quarto posto. Dal punto di vista mediatico non sono d’accordo con Allegri. Quando parla dell’obiettivo minimo è realista, ma dovrebbe anche aggiungere che faranno di tutto per vincere lo scudetto. Mi piacerebbe che fosse più determinato e focoso nelle dichiarazioni. In generale, la Juventus dovrebbe osare di più”.
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