Motta, l’agente: “Inter? Per lui ha un significato grandissimo. Bologna il suo top club” | ESCLUSIVO

Canovi a Calciomercato.it: “Sogna d’allenare l’Inter? Il suo sogno è solo fare il tecnico. Domani, Bologna in campo con le sue armi”

“La passione lo guida. Una passione che gli fa vivere la professione di allenatore in maniera totale. Con una dedizione fantastica: Thiago pensava e studiava da allenatore già quando stava terminando la sua carriera da calciatore”. Alessandro Canovi, agente del tecnico del Bologna, a Calciomercato.it, svela senza retorica pensieri e filosofia del suo assistito alla vigilia del match tra l’Inter ed il Bologna.

Domanda scontata: domani è una partita speciale per Thiago Motta?
“Non è un luogo comune se vivi il calcio come lo vive Thiago: tutte le partite sono speciali. E quella con l’Inter è speciale come le altre. Stiamo parlando di un club che ha un significato grandissimo per la sua carriera, ma oggi la sua grande squadra è il Bologna, senza che questo in alcun modo voglia dire snobbare l’Inter, ovviamente”.

Se si parla di top club non si pensa al Bologna…
“Nell’ottica di Thiago il Bologna è il suo top club. Stop. Questa delegittimazione della dimensione del Bologna è un qualcosa che non piace a lui né tanto meno a me”

L’agente Alessandro Canovi di parla del futuro di Thiago Motta

Converrà che i favori del pronostico sono per l’Inter.
“L’Inter è una delle squadre favorite per la vittoria in Italia e non solo. Parliamo di una squadra della quale è difficile individuare i punti deboli e che con Inzaghi sta facendo un percorso eccezionale”.

Bologna-Inter, a CMIT l'agente di Thiago Motta
Orsolini esulta (LaPresse) – Calciomercato.it

“Questo il motivo per cui Thiago non può che lavorare, in una gara del genere, su quelli che sono i punti forti del Bologna, una squadra che ha perso una sola partita, finora, in stagione”

Impossibile non chiederlo: un sogno per Thiago allenare l’Inter?
“Sono costretto a ripetermi. Il sogno è quello di stare in panchina, di lavorare tutti i giorni per dare il massimo, vivendo a 360 gradi la professione. Stiamo parlando di un allenatore che non parte mai battuto, di uno per cui è senza senso la parola predestinato. Sta vivendo tutto quello che si è meritato. Vedremo al termine della sua carriera che bilancio ci sarà”

 

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