Scoppia un nuovo caso nello spogliatoio del Napoli per le parole dell’agente di Mario Rui: tutta la verità secondo Garcia.
Un caso a settimana. Così possono essere riassunti i primi mesi di Garcia al Napoli. Nonostante la squadra sia in zona Champions, in linea con i propri obiettivi e in fiducia dopo i recenti risultati, qualcosa sembra non girare. E non si tratta dell’atmosfera che si vive dentro lo spogliatoio, bensì tutto quel che riguarda l’esterno.
Infatti, dopo le sostituzioni di Kvaratskhelia e Osimhen che hanno fatto enormemente scalpore e a seguito del Tik Tok gate sull’attaccante nigeriano, è esploso un nuovo caso per via del minutaggio di Mario Rui.
Il portoghese, soprannominato il Maestro dalla squadra e dai tifosi, è stato un protagonista assoluto dello Scudetto del Napoli. Titolare di Spalletti, uomo fidato della linea a quattro disegnata da tutti gli allenatori che negli ultimi anni sono passati per il Maradona. Oggi, invece, si trova a lottare duramente con Olivera, preferito da Garcia per il lavoro in fase di possesso e non possesso.
Mario Rui ha giocato appena 232 minuti, compresi i 2′ in Champions League contro il Real Madrid. Troppo pochi secondo il suo agente, che si è scagliato qualche giorno fa contro il mister: “Se questo era il suo pensiero, Garcia poteva dirci che non volesse Mario Rui“.
Il procuratore Giuffredi, già curatore dei diritti di altri calciatori del Napoli come il capitano Di Lorenzo, ha proseguito: “Aspetto una telefonata, un chiarimento. E’ inaccettabile quello che sta succedendo e gradirei delle spiegazioni”. Insomma, nonostante il rinnovo di quest’estate – e non senza qualche misunderstanding tra agente e società – il procuratore del terzino sinistro vorrebbe maggiori garanzie per il suo assistito. Ma a quanto pare, il problema non tocca Garcia e Mario Rui, i quali hanno avuto di recente un confronto vis à vis.
Stando a quanto confermato dal tecnico francese in sala stampa per la presentazione di Napoli-Fiorentina, ci sarebbe stata una riunione tra Mario Rui e Rudi Garcia in merito al duro attacco dell’agente Mario Giuffredi: “Se replicassi ogni volta che c’è un agente che piange, passerei tutto il mio tempo in questo modo. Io non parlo con i procuratori – ha dichiarato con volto serio alla stampa – Mario è venuto da me, abbiamo chiarito. Lui non condivide le cose che ha detto il suo agente. Abbiamo un rapporto sano e onesto. Ovviamente, vuole giocare di più. A me piace che sia motivato per prendersi il suo spazio. La fortuna di questo club è che ho sempre cercato nella mia carriera terzini sinistri di qualità. E al Napoli ne ho ben due”.
Insomma, il caso Mario Rui apparentemente è rientrato. O addirittura non è mai esistito, poiché il calciatore portoghese non sembra esser d’accordo con il proprio procuratore. Chiaramente, reclama spazio e Olivera è un osso duro, che già l’anno scorso ha dimostrato di poter essere in grado di giocare in Serie A. Dovrà essere bravo Garcia a non scontentare nessuno dei due e valorizzarli al meglio per il resto della stagione. Nel frattempo, l’agente Mario Giuffredi è tornato a tuonare attraverso i propri account ufficiali: “Non è vero che Mario Rui ha dichiarato al mister di non essere d’accordo con me”.
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