La partita di Coppa costa caro con una maxi squalifica che in totale supera i tre anni di attività: ecco cosa è successo
Pareggio, eliminazione e maxi stangata. Costa cara la partita di Coppa per un club di seconda categoria.
Siamo in Toscana, nella coppa che coinvolge appunto le squadre della seconda categoria della Regione: il 2-2 tra La Querce e il Prato Nord ha avuto risvolti importanti dal punto di vista disciplinare. Il pareggio ha eliminato La Querce dalla competizione e dato il là a comportamenti molto pesanti da parte dei propri tesserati, almeno stando a quanto evidenziato dal giudice sportivo.
Ecco quindi le pesanti sanzioni nei confronti di calciatori e dirigenti de La Querce. Si parte dai calciatori con una serie di squalifiche molto pesanti: sarà out fino al prossimo 5 marzo Saviero Olivero che ha offeso l’arbitro, colpendo anche al petto con una spallata, continuando ad insultarlo e minacciarlo. Stop fino al 5 febbraio per Lapo Gnerucci per frasi intimidatorie verso il direttore di gara. Ancora stop fino al 12 novembre 2023 per Thomas Cirami (offese e minacce dopo il match all’arbitro e tramite social) e Jean Philippe Pieri (ingiurie reiterate). Stop fino al 6 novembre per Lorenzo Bini e fino al 29 ottobre per Mirko Boretti (offese al direttore di gara).
Seconda categoria, lungo stop anche per due dirigenti
Il lungo stop non ha riguardato soltanto i calciatori, ma anche alcuni dei dirigenti de La Querce 2009.
Si tratta di Gabriele Santoni, fermato fino al 5 dicembre 2025: nel comunicato del giudice sportivo si legge che il dirigente ha provato a colpire con la bandierina il direttore di gara, provandoci ripetutamente e accompagnando il tentativo con condotte di minacce e offesa. Stop fino al 5 giugno 2024 per Massimo Oriti per aver stretto il fianco all’arbitro e offendedolo e minacciandolo ripetutamente. Un totale di circa 47 mesi di squalifica.