Zazzaroni in tackle: “Follia l’esonero di Mourinho. Nessun contatto con Conte”

Mourinho rischia l’esonero nella trasferta di campionato a Cagliari: Zazzaroni fa chiarezza sul futuro alla Roma del tecnico portoghese

Possibile terremoto alla Roma in caso di flop domani nella trasferta di campionato contro il Cagliari allenato dall’ex Claudio Ranieri.

Roma, Zazzaroni su esonero Mourinho
José Mourinho (LaPresse) – Calciomercato.it

Ad avanzare l’ipotesi di un esonero di José Mourinho sul ‘Corriere dello Sport’ è stato Ivan Zazzaroni. Il direttore del quotidiano romano fa chiarezza sulla situazione in casa giallorossa e sulla panchina dello ‘Special’ portoghese: “Mou a un passo dall’esonero? Confermo tutto. Ho solo dubbi sul Flick. So che c’è una pista tedesca, ma non ho certezze sul nome preciso – chiosa Zazzaroni intervenendo a ‘Centro Suono Sport’ – Confermo quanto scritto sull’esonero. C’è insofferenza della proprietà nei confronti di Mourinho. Da circa un mese e mezzo. Non so perché. E per me è una follia tecnica. Con due finali europee, una vinta e una rubata. Traguardi senza precedenti. Secondo mercato nullo, Lukaku a parte. Si può discutere sulla bellezza del gioco, ma con quei calciatori non si può fare di meglio”.

Roma, Zazzaroni allontana Conte: “Non sarebbe più se stesso”

Zazzaroni prosegue sullo scottante tema Mourinho: “Confermo che è stato Pinto ad evitare l’esonero. Più che altro perché c’erano tre partite di fila in calendario. Due di campionato e una europea. Dopo Cagliari ci sarà la sosta, momento adatto per un eventuale cambio tecnico in panchina. È vero che in caso di sconfitta a Cagliari la Roma prenderebbe in seria considerazione la possibilità di sostituire Mourinho ed è anche vero che il nome del sostituto è un tedesco. È pur vero che, dopo un comunicato del genere, difficilmente penso che se la Roma dovesse perdere a Cagliari la Roma lo esonererebbe”.

Conte torna in panchina
Antonio Conte (LaPresse) – Calciomercato.it

Infine sulla possibilità Conte in panchina per il dopo Mourinho: “Conosco Antonio da trent’anni, se accettasse una situazione del genere non sarebbe più se stesso. È sempre stato uno che vuole squadra e giocatori, non ho mai saputo di contatti tra Roma e Conte“.

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