Le dichiarazioni di John Elkann sul momento della Juventus fanno discutere, frasi che celano una critica considerevole ad Andrea Agnelli
Domenica di relax per la Juventus, che si gode il successo contro il Torino nel derby della Mole disputato ieri alle ore 18. Un successo che è andato oltre l’emergenza visto che Allegri ha dovuto fare i conti con i forfait di Vlahovic e Chiesa.
Il 2-0 con i granata ha permesso di avvicinarsi all’Inter, fermata sul pareggio in casa dal Bologna. Ora i nerazzurri distano soltanto due lunghezze e alla ripresa del campionato ci sarà la supersfida contro il Milan, privo di Theo Hernandez squalificato. Campo a parte, i bianconeri sono alla ricerca di raggiungere i propri obiettivi anche fuori dal terreno di gioco.
A livello societario e finanziario, il club ha manifestato un altro passivo importante, ma dimezzato rispetto alla scorsa annata. Dalla dirigenza, è arrivato l’annuncio di un importante aumento di capitale per far sì che la Vecchia Signora possa restare competitiva ad alti livelli e provare a riproporsi a quelli di qualche anno fa. Ieri le dichiarazioni di John Elkann, a capo della Exor, dalle quali però filtrano giudizi non proprio lusinghieri su quanto fatto da Andrea Agnelli, quanto meno nelle ultime fasi della propria presidenza.
Agnelli, la bordata tra le righe di Elkann
Il parere caustico di Elkann nei confronti del cugino si celerebbe in particolare in una frase specifica, sottolineata dal giornalista Fabio Ravezzani, direttore di ‘Telelombardia’.
Commentando quanto dichiarato da Elkann, in un post su Twitter Ravezzani ha spiegato: “Quando John Elkann afferma che la Juve <riparte da basi più reali> nella sostanza dà dell’ incompetente o quantomeno dell’immaturo al cugino Andrea Agnelli“. Nel mirino, la gestione finanziaria che avrebbe, evidentemente, perso il contatto con la realtà e si è basata su presupposti che alla fine sono crollati.