Continua a far discutere il gol di Pulisic in Genoa-Milan, critiche durissime in tv al sistema arbitrale Var incluso
Il caso arbitrale del weekend, e uno di quelli che verosimilmente farà discutere fino a fine campionato e segnerà un precedente importante, è senza dubbio quello relativo al gol di Pulisic, sabato sera in Genoa-Milan. Rete decisiva dello statunitense, nei minuti finali, convalidata nonostante il forte sospetto di un tocco con il braccio da parte del giocatore rossonero.
Il dibattito sul tema infuria, le immagini non hanno effettivamente chiarito in maniera incontrovertibile se di irregolarità si sia trattata. Molte le discussioni in merito, con opposti schieramenti, al centro di tutto finisce ancora una volta il Var e il suo utilizzo, in questo caso con la questione delle ‘giuste’ immagini televisive per prendere decisioni corrette. Di sicuro, l’arbitraggio di Piccinini è finito nella bufera e per l’intera classe dei fischietti nostrani è di nuovo ora di fronteggiare le polemiche.
Va particolarmente all’attacco, su ‘Sky Sport’, Fabio Caressa. Il giornalista ha usato toni molto duri per inquadrare la situazione attuale e sollevato un tema di riflessione a suo dire preoccupante sulle direzioni di gara.
“Avevano questa immagine qui e dicono che non c’è la certezza del tocco col braccio, non si vede al 100% perché l’immagine è bidimensionale, ma lo è da sempre, quindi va sempre interpretata . ha spiegato – Dico da anni che al Var deve esserci qualcuno in grado di interpretare le immagini, un regista che scelga quelle giuste e gli dia gli strumenti corretti, perché gli arbitri non sono esperti in questo. Sono avvenuti episodi a favore e sfavore delle big, non ne facciamo una questione politica. Non c’era nemmeno chissà quale mischione. Stiamo parlando di una cosa avvenuta al centro dell’area di rigore con un giocatore da solo. Ma come fai a dire di non avere un’immagine buona di uno al centro dell’area da solo! Allora quando mai ce l’hai un’immagine buona!”. Lo scenario tratteggiato non è incoraggiante: “Da qui a fine campionato così ci ritroveremo con alti 100 episodi così. E’ una presa per i fondelli, diciamo le cose come stanno. Questa roba diventa una protezione e una scusa e noi con tutto il bene che vogliamo a Rocchi e agli arbitri non lo possiamo accettare, perché vuol dire che da ora in avanti non prendono più una decisione perché c’hanno la scusa”
Sul tema è intervenuto anche l’opinionista Luca Marchegiani che ha affermato: “La cosa grave è che si ha la sensazione che ci sia uno scarico di responsabilità, preservando la decisione dell’arbitro in mancanza di certezza. Io preferisco che tu mi dica che per te non è mano”.
Con l'avvicinarsi della sessione invernale di calciomercato si intensificano le voci relative a possibili colpi…
Gli scarsi risultati fanno emergere la frustrazione del tecnico che vuole un centrocampista e un…
Vicina un'altra cessione in Serie A, campionato sempre più americano. Tutti gli aggiornamenti È una…
L'allenatore dell'Atalanta ha commentato il 3-1 di Parma e la vetta momentanea della classifica condivisa…
Il futuro dell'attaccante serbo continua a calamitare l'attenzione mediatica: la proposta che stravolge le carte…
Tris della formazione di Gasperini al Tardini e nerazzurri che raggiungono l'Inter al primo posto…