Arriva la versione ufficiale dell’Aia sul caso del gol di Pulisic in Genoa-Milan: parla il designatore Gianluca Rocchi
L’episodio arbitrale più discusso del weekend viene spiegato da Gianluca Rocchi: il designatore illustra cosa è accaduto al ‘Ferraris’ durante Genoa-Milan, in occasione del gol di Christian Pulisic.
È successo di tutto nel finale di Genoa-Milan, tra gli anticipi dell’ottava giornata del campionato di Serie A. Prima il gol di Christian Pulisic, poi le espulsioni di Maignan e Martinez con Giroud eroe tra i pali della compagine rossonera. Proprio la rete dell’attaccante statunitense è stata segnata da un dubbio episodio arbitrale, con i padroni di casa del Genoa che hanno protestato con veemenza per un presunto tocco di mano di Pulisic prima del tiro vincente.
Dopo una lunga revisione da parte del Var durata circa cinque minuti, l’arbitro Marco Piccinini di Forlì ha deciso di convalidare la rete dopo un lungo esame video per un presunto tocco col braccio sinistro dello statunitense al momento di stoppare la palla arrivata dal cross dalla destra di Musah. Un episodio molto discusso e spiegato dal designatore Gianluca Rocchi a Open Var su Dazn.
“Ci interessa che in questi casi, se abbiamo la certezza televisiva, andiamo a intervenire perché non si può convalidare un gol viziato da un tocco di mano” ha spiegato il designatore dell’Aia.
Dunque, questa è la linea dell’Assoarbitri: “Se la certezza non c’è, tutti gli episodi simili li abbiamo trattati alla stessa maniera. Mi rendo conto che sia difficile accettare una decisione così, perché lascia dubbi e li ha lasciati anche a noi, ma l’importante è che chi è al monitor sia scrupoloso e cerchi la verità fino in fondo. Se non è al 100%, va lasciata la decisione sul campo”. E sui simili precedenti di Udogie e Rabiot: “Anche nel caso di Udogie e Rabiot abbiamo fatto gli stessi ragionamenti, non si può andare a sensazione. Laddove l’immagine non è chiara, io continuo a pensare che sia giusto mantenere la decisione del campo”. In merito alla possibilità che gli arbitri rivedano al monitor le immagini di questi casi, Rocchi ha spiegato: “Se non vi è una certezza e mandi l’arbitro al monitor gli crei solo un’ulteriore difficoltà”.
Infine, Rocchi ha commentato anche la vicenda della mancata stretta di mano dell’arbitro Sacchi all’assistente Francesca Di Monte prima di Lecce-Sassuolo: “È inutile aggiungere altro rispetto a quello detto da presidente e diretti interessati”.
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