Pippo come Simone, papà Inzaghi ci crede: “Iniziò tutto a Salerno”

Super Pippo torna in panchina e lo fa in Serie A, alla guida del club campano, chiamato a salvarsi. Parla papà Giancarlo

Pippo Inzaghi torna in Serie A. Dopo una stagione complicata, vissuta a Reggio Calabria, sulla panchina della Reggina, il tecnico, che ha vinto tutto da giocatore con la maglia del Milan, proverà a guidare la Salernitana alla salvezza.

Pippo Inzaghi torna in panchina: parla papà Giancarlo
Simone Inzaghi (LaPresse) – Calciomercato.it

I campani, dopo l’esonero di Paulo Sousa, hanno deciso di puntare sul fratello di Simone, per la gioia di papà Giancarlo, che potrà godersi due figli nel massimo campionato italiano: “Non sono cosa si può chiedere di più – ammette papà Inzaghi ai microfoni di Notizie.com -, sono felice per Filippo come per Simone ovviamente, ma Pippo se la meritava questa chiamata, siamo tutti contenti. Inizia una bella avventura, in una bella squadra e in una città magnifica, speriamo che vada tutto bene, ma sono convinto che sarà così, non perché è mio figlio, ma lui è bravo davvero… Ora ci sarà da lottare ma lui ha risposto subito sì, una grande opportunità. Va lì con grande entusiasmo, poi ci vuole fortuna e non sarà facile, ma la squadra secondo me è buona e può fare bene”.

Papà Inzaghi: “Tornerò allo stadio per vederli”

Pippo Inzaghi riparte, dunque, da Salerno, dove avrebbe dovuto allenare Simone, prima dell’approdo alla Lazio: “E chi se lo scorda, era tutto fatto e stavamo già in partenza, anzi eravamo in macchina, poi è arrivata la chiamata di Igli Tare che credeva ciecamente in Simone aveva convinto Lotito a puntare su di lui. Da lì è cominciata la sua avventura, chissà che Pippo…”

Pippo Inzaghi torna in panchina: parla papà Giancarlo
Pippo Inzaghi (LaPresse) – Calciomercato.it

Papà Giancarlo seguirà con grande attenzione le partite di Salernitana e Inter, che si affronteranno il prossimo 18 febbraio. Una data che chiaramente in casa Inzaghi è cerchiata di rosso: “C’è tempo, forse sarà l’occasione di tornare allo stadio. Pensi che io in due anni sono andato a San Siro una volta sola, preferisco stare a casa a vederla, così non ho nessuno attorno e posso dire quello che voglio, senza che nessuno se l’abbia a male, ecco…”.

 

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