Antonio Conte e la difesa del Napoli, spunta un retroscena raccontato a TVPlay da Angelo Di Livio: ecco cosa ha raccontato
E’ stata una settimana caldissima in casa Napoli per il futuro della panchina. Il pessimo inizio di Rudi Garcia ha smosso il presidente Aurelio De Laurentiis, che avrebbe avuto contatti serrati ed un presunto incontro con Antonio Conte per convincerlo a firmare un accordo.
Il tecnico leccese, però, ha rifiutato, almeno per il momento, la proposta dei partenopei e ha deciso di rimanere a riposo con la sua famiglia. Nel corso del suo intervento su TVPlay, l’ex Juve Angelo Di Livio, che conosce benissimo Antonio Conte, ha ammesso che l’allenatore è: “Come un leone in gabbia“. E’ dunque pronto, da un momento all’altro, a ricominciare.
Nonostante la volontà di ripartire il prima possibile con una nuova esperienza, la proposta del Napoli non l’ha convinto. Una piazza difficile, reduce da uno Scudetto vinto dopo 33 anni in una stagione dominata, ma da un inizio di stagione deludente e con diversi malumori. Motivi che avrebbero spinto Conte a dir di no, ma quello principale l’avrebbe svelato proprio Di Livio.
Conte ed il problema difesa: il motivo del rifiuto al Napoli
Nel corso del suo intervento ai microfoni di TVPlay nel programma con Eleonora Trotta, direttrice di Calciomercato.it, e Sofia Oranges, Angelo Di Livio, tra i vari temi, ha affrontato anche quello legato al rifiuto al Napoli da parte di Antonio Conte, svelando una sua teoria.
“Al Napoli non avrebbe i difensori, soprattutto per quello, per me, ha detto no”. Questa la rivelazione dell’ex calciatore, un retroscena che renderebbe ancora più chiaro il motivo del rifiuto ai campioni d’Italia in carica. Gli uomini che avrebbe avuto a disposizione in rosa, non avrebbero convinto il tecnico.
Rrahmani, Juan Jesus, Ostigard, Natan come difensori centrali, Mario Rui, Olivera, Di Lorenzo e Zanoli come esterni. Profili che forse non sarebbero stati ritenuti all’altezza da Conte, soprattutto per come è stato abituato in passato. Non solo a livello di capacità, ma, principalmente, a livello numerico.
Per costruire un 3-5-2, infatti, il tecnico pugliese avrebbe richiesto un maggior numero di individualità per riuscire a disputare le tre competizioni nelle quali è impegnato il Napoli e, soprattutto, per provare a vincerne almeno una di queste.
La difesa, l’arma in più di Conte nelle sue esperienze con Juventus, Chelsea ed Inter, su tutte, ha quindi costato caro al Napoli, che al momento ha confermato Rudi Garcia. Gli azzurri proseguiranno con l’allenatore francese, mantenendo il sogno Conte, che, per Angelo Di Livio, però, sarebbe più adatto per un approdo futuro alla Roma. I giallorossi aspettano.