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Juventus, decisione presa su Chiesa: non ci sono dubbi

Tiene banco il futuro di Federico Chiesa alla Juventus, ecco la decisione da prendere sul giocatore bianconero

La Juventus ha ritrovato, finalmente, il miglior Federico Chiesa. E’ stata una lunga attesa, ma finalmente l’attaccante classe 1997 ha ritrovato continuità ed è tornato ad essere decisivo.

Juventus rinnovo Chiesa sondaggio Calciomercato.it
Federico Chiesa © LaPresse – Calciomercato.it

Già 4 gol (e un assist), nelle sette gare disputate fin qui in Serie A. Già eguagliato il bottino della scorsa stagione in termini di gol fatti, la sua importanza nella squadra di Allegri è sotto gli occhi di tutti. E infatti c’è grande preoccupazione per le sue condizioni fisiche dopo il problema muscolare che gli ha fatto saltare la gara col Torino e ora anche, nuovamente, le due gare in Nazionale. Chiesa è tornato alla Continassa e adesso si proverà a gestirlo per capire se potrà farcela per la sfida con il Milan dopo la pausa.

Intanto, c’è anche da riflettere sul suo futuro ad ampio raggio. In tema di mercato, in estate il suo nome era emerso tra quello dei possibili cedibili nel momento in cui fosse arrivata una giusta offerta. Che non è stata presentata e dunque, Chiesa è ancora una delle colonne della Juventus. Ma c’è un rinnovo di contratto ancora in ballo, visto che il suo accordo scade nel 2025.

Juventus, rinnovo per Chiesa: scelta fatta

L’intesa è ancora da trovare e così è inevitabile che di Chiesa si parli ancora nell’ottica di una possibile cessione, se l’accordo non arrivasse.

Juventus rinnovo Chiesa sondaggio Calciomercato.it
Federico Chiesa © LaPresse – Calciomercato.it

Nel consueto sondaggio di Calciomercato.it, abbiamo chiesto ai nostri utenti cosa dovrebbe fare la Juventus nei riguardi del giocatore. L’opzione rinnovo del contratto è stata largamente predominante, con il 61,2% dei voti favorevoli. La cessione viene poco considerata come una opzione valida: per il 22,4% andrebbe ceduto a gennaio per 70 milioni, la cessione a giugno per 60 milioni raccoglie appena il 10,2% delle preferenze. Ancora meno i voti per l’ipotesi scambio all’estero (6,1%).

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