Le dichiarazioni del direttore del ‘Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni, sulla delicatissima questione calcio-scommesse scoppiata nelle ultime ore alla fuoriuscita di importanti nomi dello scenario di Serie A
Non è poi trascorso molto tempo dall’ultima volta in cui il campionato di Serie A è stato macchiato di uno scandalo come quello delle plusvalenze, coinvolgendo in primo grado la Juventus della vecchia gestione Agnelli. Oggi il club bianconero si trova a dover aprire le porte ad una nuova incredibile questione, legata alla sfera del calcio-scommesse.
Il centrocampista bianconero Nicolò Fagioli è stato precursore di una catena di nomi che continua ad allargarsi enormemente all’interno del bacino calcistico italiano, portando alla luce profili di spessore alcuni dei quali non ancora noti agli occhi dei media.
Ad aver trattato della questione è stato anche il direttore del ‘Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni, ospite della trasmissione in diretta streaming sul canale Twitch ‘TvPlay‘. Il noto giornalista ha infatti voluto aprire la discussione con una precisazione importante: il caso scommesse è soltanto all’inizio. Molto c’è da scoprire e le autoritĂ sono giĂ all’opera al fine di ridurre il campo di applicazione delle proprie forze per scovare tutti i protagonisti che, nel corso del tempo, sono rei di condotta illecita.
Zazzaroni sul caso scommesse: “Non è perdonabile, la Nazionale ne risentirĂ ”
“Questa serie di eventi creerĂ scompiglio nel calcio e nella carriera di molti. Sono coinvolti calciatori di spessore, anche se i nomi non si possono ancora fare. Quando il caso si allargherĂ avrĂ effetti devastanti”, ha commentato Zazzaroni.
Per quanto grave sia la vicenda, quantomeno non ci sarebbe diretto coinvolgimento dei club e dei rispettivi dirigenti. Presidenti compresi. Inevitabile che il contraccolpo venga accusato da tutti, indistintamente. A partire dalla stessa Nazionale di Luciano Spalletti, privata di Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. Per Zazzaroni, in ogni caso, questo è un discorso del tutto secondario. Servirà fare chiarezza. Ma a prescindere da quello che sarà il giudizio finale, commenta il direttore, non sarà possibile assolvere completamente un comportamento simile.