Napoli, la ‘minaccia’ Conte è sfumata ma Garcia è ancora in bilico: il nome del possibile traghettatore azzurro
Per molti, la pausa nazionali si sta rivelando piuttosto movimentata e agitata. Di sicuro, per Rudi Garcia, in bilico dopo i risultati non esaltanti in avvio di stagione alla guida del Napoli campione d’Italia.
Il tecnico francese non è riuscito fin qui in una gestione ottimale di una squadra magari non più favorita ma che di certo è rimasta molto forte. 14 punti in otto giornate di campionato è un ruolino deludente, ma preoccupano ancora di più l’involuzione di gioco e il rapporto complicato con i giocatori.
L’allenatore è sembrato davvero a un passo dall’esonero, ma i dialoghi di De Laurentiis con Conte non hanno avuto buon esito. Garcia è ancora in sella, ma fino a quando? La sensazione di una fiducia ‘a tempo’ è palpabile e senza una netta inversione di tendenza la crisi potrebbe protrarsi fino all’effettivo addio.
Napoli, il destino di Garcia è segnato: “Esonero anche se Conte ha detto di no”
Chi ritiene che Garcia andrebbe esonerato a prescindere è Enrico Fedele, procuratore e opinionista, intervenuto ai microfoni di ‘Radio Marte’.
Per lui, il mancato approdo di Conte a Napoli ha una ragione ben precisa: “Si è fatto due conti e ha capito che non gli conveniva subentrare – ha spiegato – Penso che abbia provato a giocare la carta dell’amico Petrachi nel ruolo di ds e forse ci aveva pensato anche De Laurentiis”. Ma il destino di Garcia ormai appare ugualmente segnato: “E’ stato mandato un preavviso di licenziamento, a questo punto serve un piano B da usare subito – ha aggiunto Fedele – Garcia va esonerato, stiamo vedendo situazioni mai avvenute prime al Napoli, l’ambiente interno e la piazza sono destabilizzati. A questo punto chiunque venisse al suo posto porterebbe una ventata di freschezza. Al Napoli serve un medico di famiglia, come traghettatore ricorrerei a Mazzarri che ha lasciato un buon ricordo. Serve fare un tentativo con qualcuno, occorre un cambiamento”.