Finisce in rissa la partita con schiaffi, calci e insulti: il giudice sportivo uso la mano pesante, sconfitta a tavolino e complessivi due anni di squalifica
Mano pesante del giudice sportivo che non perdona quanto accaduto sul campo di calcio. Il referto arbitrale del resto parla chiaro e racconta di una partita sospesa per quanto accaduto sul terreno di gioco: schiaffi, calci, insulti e minacce che hanno reso impossibile proseguire il match.
Ć accaduto tutto in un campionato giovanile, precisamente nel campionato Juniors regionale del Piemonte durante l’incontro tra Busca e Albese. La partita era ferma sullo 0-0 quando, al 35′ del secondo tempo, in campo si scatena di tutto.
Il racconto con il quale il giudice sportivo motiva le sue decisioni illustra nel dettaglio quanto accaduto. Prima insulti, quindi spintoni e scontro fisico. La situazione non si calma nonostante i due protagonisti di questo primo momento di tensione vengano immediatamente espulsi dal direttore di gara.
In un niente perĆ² si uniscono alla lite anche altri tesserati. Ne scaturisce un parapiglia dove succede di tutto: calciatori che si inseguono sul terreno di gioco, schiaffi, calci e insulti. Sette minuti nei quali l’arbitro puĆ² poco per sedare gli animi e si trova costretto a sospendere l’incontro.
Schiaffi e insulti, partita sospesa: doppia sconfitta a tavolino
In considerazione di quanto accaduto e del fatto che i dirigenti e gli allenatori di entrambe le societĆ non sono intervenuti in maniera attiva per riportare la calma, il giudice sportivo ha deciso di sanzionare sia il Busca che l’Albese con la sconfitta a tavolino.
Mano pesante anche nei confronti dei singoli coinvolti nella rissa: un totale di oltre due anni di squalifica. La piĆ¹ pesante va ad un calciatore dell’Albese, squalificato fino al prossimo 9 febbraio per aver rincorso e preso a schiaffi gli avversari. In totale sono 8 i calciatori fermati dal giudice sportivo: lo stop minore ĆØ di due giornate, mentre sei calciatori dovranno stare fermio fino al prossimo 5 gennaio.Ā Stangata anche per un dirigente dell’Albese, fermato fino all’8 dicembre.