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Scommesse, squalifica ‘soft’ per Fagioli: ecco quanto starà fuori

L’annuncio in diretta sulla squalifica di Fagioli per l’inchiesta scommesse: “Probabilmente il patteggiamento del centrocampista verrà già incluso nel deferimento”

Squalifica Fagioli per la vicenda scommesse, in diretta sul canale Twitch di ‘Juventibus’ Luca Momblano si è esposto in merito alla sanzione che verrà comminata al centrocampista della Juventus, il quale ai pm ha confessato di aver scommesso anche su partite di calcio.

Scommesse: annuncio su squalifica Fagioli
Nicolò Fagioli (LaPresse) – calciomercato.it

“La Juve sa che Fagioli riceverà una squalifica – ha detto il giornalista vicino all’ambiente bianconero – Probabilmente il patteggiamento del centrocampista verrà già incluso nel deferimento”. Momblano è poi uscito allo scoperto, svelando quelle che sono sue informazioni raccolte a proposito della sentenza sul numero 21 della squadra di Allegri.

“Quello che circola a Torino – le sue parole – è che Fagioli prenderà sei mesi di squalifica“. Se venisse confermata l’indiscrezione di Momblano, per il classe 2001 piacentino si tratterebbe di una sentenza e una squalifica piuttosto ‘soft’.

Ricordiamo che l’articolo 24 della Giustizia sportiva vieta “ai calciatori, così come a dirigenti, soci e tesserati delle società appartenenti al settore professionistico (…) di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente (…) che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC, della FIFA e della UEFA“.

Scommesse, squalifica non inferiore a sei mei per chi non informa la Procura federale

La violazione del divieto comporta “la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a tre anni e dell’ammenda non inferiore ad euro 25.000″.

Scommesse: annuncio su squalifica Fagioli
Nicolò Fagioli (LaPresse) – calciomercato.it

Una squalifica “non inferiore a sei mesi” è prevista per coloro i quali “siano venuti a conoscenza in qualunque modo che società o persone abbiano posto o stiano per porre in essere taluno degli atti indicati ai commi 1 e 2, hanno l’obbligo di informarne, senza indugio, la Procura federale”. Per chi, insomma, sa della violazione e non ha ‘denunciato’.

Tornando a Fagioli, a ‘La Repubblica’ il papà Marco ha preso ovviamente le sue difese chiamando in causa gli agenti: “Molto di quello che leggo su di lui non è vero, però se provassi a spiegarlo ora non mi ascolterebbe nessuno. Col senno di poi, posso dire che forse qualcosa lo turbava, tuttavia non immaginavo niente del genere. Sarebbe utile che fossero i procuratori a mettere in guardia i giovani giocatori rispetto ai rischi a cui vanno incontro. Dovrebbero seguirli e consigliarli, sarebbe prezioso”.

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