Il caso scommesse si arricchisce continuamente di nuovi colpi di scena. Sarebbe spuntato nelle scorse ore il nome di Bonucci in una chat con Fagioli ma arriva la risposta forte: pronto a tutelarsi
La bufera che sta sconvolgendo il calcio italiano in questa sosta non conosce pause. La vicenda scommesse partita nei giorni scorsi si arricchisce continuamente di nuovi risvolti e soprattutto nuovi nomi più o meno eventualmente coinvolti.
Il primo fatto da Fabrizio Corona agli albori è stato quello di Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus che sta già collaborando con la giustizia. A seguire i vari Zaniolo e Tonali, proprio nel corso di una sosta per gli impegni delle Nazionali che si sta tingendo sempre più di giallo. Una situazione che rischia di allargarsi col passare delle ore, e che stamattina ha mischiato ulteriormente le carte intorno ad un nome importante della Juventus.
Secondo quanto riportato sull’edizione odierna di ‘Repubblica’, tra le chat del cellulare di Fagioli esaminate dalla Procura federale ce ne sarebbe una anche con Leonardo Bonucci. In tali conversazioni si sarebbe parlato anche di scommesse anche se va comunque evidenziato come al momento non ci sia alcuna evidenza di reato penale, e ne tantomeno di violazione sportiva.
Bonucci e la chat con Fagioli: “Gravemente lesivo dell’immagine”
Mentre la procura fa chiarezza il nome, seppur indirettamente, di Bonucci ha fatto scalpore ed evidentemente non poteva farsi attendere una reazione in questo senso utile a prendere posizione e chiarificare la cosa.
Come evidenziato dal giornalista Giovanni Albanese sul proprio profilo Twitter, fonti vicine allo stesso Bonucci avrebbero precisato che “quanto riportato stamani su particolari organi di informazione è gravemente lesivo della propria immagine professionale e della propria reputazione personale e che per questo intenderà tutelarsi nelle sedi opportune”.
Non dovrebbe quindi restare a guardare Leonardo Bonucci, pronto a tutelarsi e a battersi per la propria immagine professionale e personale, all’interno di una vicenda delicata e che proprio a cavallo della sosta ha surriscaldato gli animi all’interno del calcio italiano.