Non solo Fagioli, Tonali e Zaniolo, la vicenda scommesse è pronta a travolgere altri personaggi del mondo del calcio
Il mondo del calcio è stato travolto da un nuovo ciclone, quello delle scommesse illegali. Tutto ha avuto inizio con l’autodenuncia di Niccolò Fagioli.
Poi sono venuti fuori i nomi di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, che hanno lasciato il ritiro della Nazionale, prima della partita contro Malta, dopo che la Procura della Repubblica di Torino gli ha notificato atti di indagine. Presto i due giocatori della Premier League verranno ascoltati, ma non saranno gli unici. L’avvocato dell’ex attaccante della Roma, nel frattempo, ha ammesso che il suo assistito non ha mai scommesso, ma “è possibile che abbia fatto giochi di carte come poker e blackjack su piattaforme online illegali.
Calcioscommesse, non solo calciatori: coinvolti anche procuratori
La vicenda è, infatti, destinata ad allargarsi a macchia d’olio. Il Messaggero scrive, di una trentina di sportivi coinvolti.
Non solo calciatori, ma anche procuratori. Nei giorni scorsi, Fabrizio Corona, aveva, inoltre, parlato anche di alcuni presidenti di squadre di calcio.
Come scrive il giornale, d’altronde, è stato lo stesso Fagioli, che ha già parlato davanti alla Procura federale, dove si è autodenunciato, a dire “lo facevano tutti“, tanto da fornire alla giustizia sportiva nomi e circostanze.
Sulle pagine di Calciomercato.it vi abbiamo raccontato dettagliatamente tutta la vicenda legata a Fagioli e come sia iniziato lo scandalo scommesse che ora sta coinvolgendo tutto il mondo italiano. Il giovane , come scritto stamani, è pronto a patteggiare, prima del deferimento, così da avere uno sconto sulla pena del 50%. Nel frattempo arrivano sempre più conferme in merito al fatto che il centrocampista italiano non abbia scommesso sulla Juventus. Se ciò dovesse essere confermato, la posizione del calciatore sarebbe certamente men scomoda