Ospite del Festival dello Sport di Trento, il dirigente della Juventus Cristiano Giuntoli ha parlato del suo rapporto con i bianconeri e non solo
Un amore che parte da lontano quello per la Juventus, ma non solo. Cristiano Giuntoli ha parlato anche del rapporto con il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, nel corso del suo intervento all’evento organizzato da La Gazzetta dello Sport.
Nel corso del suo intervento al Festival dello Sport di Trento, il Football Director della Juventus Cristiano Giuntoli ha toccato diversi argomenti, tra cui quello relativo al rapporto con Aurelio De Laurentiis che “ringrazio”. Tra i due, assicura Giuntoli “c’è stato un rapporto straordinario. Abbiamo lavorato costantemente ogni giorno. Mi ha insegnato tanto, forse anch’io qualcosa a lui”.
Impossibile non parlare dello scudetto vinto a Napoli: “È stata una grande soddisfazione” sottolinea Giuntoli che racconta: “Nel 2015, quando sono arrivato a Napoli con Maurizio (Sarri, ndr) già c’era una buona squadra. Abbiamo iniziato il primo ciclo lì, nel secondo ciclo poi abbiamo comprato altri giocatori, lavorando su uno spartito chiaro e poi ci ha dato soddisfazioni”.Â
Juventus, Giuntoli e il rapporto con bianconeri e Napoli
Poi, nel corso degli anni sono arrivati giocatori come Meret, Mario Rui e Zielinski “che ora sono dentro da tanto tempo”. Impossibile non menzionare anche allenatori come Spalletti e Gattuso: “Luciano è stato bravissimo ma anche Gattuso ha fatto un grande lavoro. Anche l’anno prima potevamo vincere, ma gli infortuni di Osimhen e Di Lorenzo ci hanno un po’ limitato”.
In apertura, Giuntoli ha parlato del suo rapporto storico con i colori bianconeri: “Col club Prato Juventus andavamo a vedere la Juventus”. Una passione, quella per la Vecchia Signora che “nasce da mio nonno, si parlava di calcio, di ciclismo”. E il dirigente ricorda anche la prima volta allo stadio: “Era a Bologna, non ricordo che partita fosse, ma c’era tanta pioggia. Ricordo Pistoiese-Juventus: situazioni particolari perché dovevamo stare zitti e non esultare ai gol”.
Decisiva è stata l’esperienza al Carpi, coronata dalla storica promozione in massima serie: “Volevo andare in Serie B e non in Serie A, alla fine ci sono riuscito col Carpi”. Giuntoli ricorda gli anni “bellissimi cn Castori”. Quel Carpi vinse “il campionato col miglior attacco ma con il peggior possesso palla e infatti ci vennero a studiare da tutte le parti per capire come fosse possibile”.
Giuntoli tocca poi il delicato tema del caso scommesse che vede coinvolto il centrocampista bianconero Nicolò Faioli: “Abbiamo tempestivamente avvertito la Procura, il ragazzo si è dimostrato disponibile. Gli siamo vicini e siamo dispiaciuti, ma il nostro compito non è solo quello di punirlo, ma dobbiamo rieducare il sistema”.
Il dirigente bianconero ha ricordato le tante operazioni di mercato condotte in questi anni: “Si fanno tanti errori, ci sono molte dinamiche. A volte un buon giocatore può non essere corretto in quella dimensione. È giusto vedere numeri e algoritmi, ma prima vado sull’emozione”.
Giuntoli ha poi parlato del rapporto con Massimiliano Allegri il quale, a suo dire “ha una grande personalità ” e riesce a far “fare alla squadra quello che ha in testa senza crearsi alibi. Mi ha stupito è l’applicazione che mette come se fosse il primo giorno. Ha una grande dedizione al lavoro“.
Sull’arrivo alla Juventus, Giuntoli ha raccontato di essere stato convinto dalla “passione per questo club, la Juve è sempre la Juve e torneremo a fare quello che abbiamo sempre fatto”. Sul mercato è stato fatto “un percorso” che punta a “valorizzare i ragazzi a nostra disposizione, ci stiamo riuscendo ma possiamo fare meglio. Gennaio? Vedremo se ci saranno delle opportunità , ora pensiamo alla prossima partita”.
Prossima partita che vedrà la Juventus affrontare il Milan. Secondo Giuntoli, sarà fondamentale “voler fare senza paura”. La ricetta è chiara: “Dobbiamo affrontare la partita con voglia di vincere” perché il match con i rossoneri rappresentare “un crocevia importante per l’autostima. Dobbiamo trovare la consapevolezza che ancora non abbiamo”. Giuntoli ha poi parlato delle condizioni fisiche di Vlahovic: “Ha fatto anche qualcosa con la squadra, penso che potremo schierarlo”.