Bufera scommesse in atto in Italia dopo i primi nomi circolati nei giorni scorsi. Tra questi anche Nicolò Fagiolo. Su di lui si è espresso anche Sebastian Frey
Stiamo vivendo una delle soste per le nazionali più movimentata dell’ultimo periodo in Italia. Al netto delle sfide in cui sarà impegnata la squadra di Luciano Spalletti sotto i riflettori ci sono finite ben altre tematiche. Lo spinoso caso scommesse che si è infiammato nei giorni scorsi sembra appena agli albori.
Già nomi pesanti quelli fatti nelle scorse ore, tra cui spicca anche Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus che è stato il primissimo della lista diramata gradualmente da Fabrizio Corona. In merito all’intera vicenda scommesse ha detto la sua anche un ex Serie A come Sebastian Frey, intervenuto in diretta Twitch su TvPlay: “Sono dispiaciuto per la questione scommesse. E’ già successo in passato in Serie A. Ci son state condanne e radiazioni. Mi dispiace perché son ragazzi giovani. Quando firmi un contratto c’è un regolamento che è chiaro, sia riguardo al doping che a queste questioni qua. Tutti siamo a conoscenza di cosa è vietato”.
Frey si interroga quindi sulla gestione di questi stessi ragazzi e ammette: “Mi metto nei loro panni. Chi li rappresenta o i genitori deve dirgli “queste cose non devono esistere””.
Frey sul caso Fagioli: “Rischia la carriera”
Lo stesso Frey, continuando a parlare della vicenda scommesse, ha quindi esplorato più da vicino il nome dello stesso Fagioli.
L’ex portiere ha ammesso: “Fagioli che è una promessa del calcio italiano e non solo se fosse confermato rischia di rovinarsi la carriera a 20 anni ed è un peccato”.
Un rischio enorme raccontato anche da alcuni aneddoti: “E’ capitato che incontrassi qualcuno che scommetteva, dicevo “Ma ti va di giocare col fuoco?”. Mi rispondevano: “Guadagni tanti soldi”. Io mi sono sempre ritenuto un privilegiato. Facciamo il lavoro più bello al mondo. Non so giocare neanche a carte. Il discorso per me è semplice. Lo trovo un peccato, sai che vai a rischiare di compromettere la carriera. Ma ne vale la pena?”.
La bufera scommesse intanto va avanti, ma i pareri si susseguono rapidissimi.