Le parole del responsabile della Saudi Pro League Carlo Nohra sulle intenzioni future della lega araba
Ospite del Festival dello Sport, il Chief Operating Officer del campionato saudita ha parlato del grande exploit dell’ultima estate, che ha visto tanti protagonisti del calcio europeo sbarcare in Arabia.
Un progetto sportivo che va al di là dei soldi. Questo il succo delle parole di Nohra, chiamato a parlare del fenomeno che ha sconvolto l’ultima sessione di calciomercato. Una lotta che a volte è sembrata sleale, vista l’enorme differenza che sussiste tra le potenzialità economiche delle squadre arabe ed europee. Il numero uno del campionato saudita, ospite all’evento della ‘Gazzetta Dello Sport’, ribadisce però che non si tratta solo di denaro: “Il fattore economico non è l’unico a muovere i calciatori. Hanno capito che abbiamo un progetto a lungo termine.” Incalzato poi su nomi specifici, Nohra ha parlato anche di alcuni protagonisti del nostro campionato che sono stati e potrebbero rientrare in orbita Arabia.
Roma, l’Arabia non molla Mourinho
E a tremare sono propri i tifosi della Roma: il responsabile del campionato saudita ha parlato di Josè Mourinho, soffermandosi sul ritorno di immagine di cui beneficerebbe la lega araba.
Nohra ha iniziato parlando del primo grande colpo mediatico della Saudi Pro League, l’arrivo di Cristiano Ronaldo nello scorso gennaio: “Non c’è dubbio che il cosiddetto ‘Ronaldo effect’ sia stato eccezionale per noi, ma magari non sarà più ripetuto perché di Ronaldo ce n’è uno. Dobbiamo continuare ad evolverci in termini di livello del calcio”. Poi il focus si è spostato sul tecnico portoghese, già cercato in estate: “Spero che Mourinho potrà avere un impatto altrettanto grande. Ha cambiato tutto in termini di visibilità, di rilevanza, di contratti televisivi. Ora non posso dire che Mourinho sarà il prossimo grande colpo, però è ovvio che il suo eventuale arrivo rappresenterebbe un altro enorme salto di qualità sotto tanti aspetti“.