Zidane resta la priorità in panchina: “Perfetto per questa squadra”

Zidane è destinato a tornare in panchina la prossima stagione: è il primo nome di Florentino Perez per il Real Madrid in caso di divorzio con Ancelotti

Il Real Madrid si interroga sul futuro di Carlo Ancelotti, che rimane in sospeso dopo le nuove e insistenti voci sul Brasile.

Juventus, Zidane priorità del Real Madrid
Zinedine Zidane (LaPresse) – Calciomercato.it

L’allenatore italiano non ha ancora sciolto le riserve sull’approdo in estate sulla panchina della Seleçao, alla scadenza del suo attuale contratto con i ‘Blancos’. Florentino Perez è restio a mollare Ancelotti e pensa al rinnovo di contratto del mister di Reggiolo per bloccarlo al timone del Real. Offerta però non ancora recapitata ad Ancelotti, che aspetterà al massimo fino a dicembre prima di prendere una decisione definitiva sul suo futuro ed eventualmente sposare il Brasile se la proposta del club madrileno non fosse soddisfacente. Ancelotti riflette e intanto il Real Madrid non vuole farsi trovare impreparato in caso di mancato accordo con il tecnico emiliano.

Niente Juventus per Zidane: contatti per il ritorno al Real Madrid per il dopo Ancelotti

Il primo nome nella lista di Florentino Perez, se dovesse consumarsi il divorzio con Ancelotti, resterebbe quello di Zinedine Zidane.

Carlo Ancelotti (LaPresse) – calciomercato.it

Come riporta il ‘Chiringuito’ l’allenatore francese – spesso accostato anche alla Juventus – sarebbe la priorità della dirigenza del Real per il dopo Ancelotti. Di recente, a questo proposito, ci sarebbero già stati dei contatti con lo stesso ‘Zizou’ e il suo entourage per capire i margini di manovra per un eventuale ritorno (sarebbe il terzo) del francese al timone dei ‘Blancos’. “Per me Zidane sarebbe il miglior allenatore possibile per il Real Madrid, per palmares e non solo. È perfetto per questa squadra e per questo ambiente: Florentino Perez lo sa”, è il commento dell’ex madridista Guti. Le alternative a Zidane invece portano a Xabi Alonso, attuale allenatore del Bayer Leverkusen, oltre alle soluzioni interne rappresentate da Raul e Arbeloa (rispettivamente alla guida del Castilla e dell’Under 19).

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