Scene di follie sul terreno di gioco dopo il gol del pareggio: caccia all’uomo, aggressioni e calciatori feriti. Si attende il giudice sportivo
Scene di ordinaria follia sul terreno di gioco. Il rettangolo verde che si trasforma in un ring, calciatori, dirigenti e tifosi che si picchiano, il tutto a margine di una partita di un campionato giovanile.
Tutto questo ĆØ accaduto nella prima giornata del campionato Under 19 della Provincia di Latina durante e dopo l’incontro tra Doganella Calcio-La Setina chiuso sul risultato di 1-1. Proprio il gol del pareggio degli ospiti, arrivato nei minuti finali su calcio di rigore, ha scatenato il parapiglia.
Le versioni delle due societĆ divergono in aspetti fondamentali, ma concordano su una cosa: le scene viste in campo sono state vergognose. Lo scrive a chiare lettere nel proprio comunicato il La Setina.
Si parla di “unāaggressione di una violenza inaudita assolutamente ingiustificata” con i propri calciatori “malmenati da mezza squadra avversaria”. Un’aggressione che nel racconto della societĆ si trasforma in una vera e propria caccia all’uomo quando dei tifosi avversari riescono ad aprire la recinzione che delimita il campo dagli spalti e ad entrare sul terreno di gioco.
Nel comunicato de La Setina si accusa la dirigenza avversaria di non aver fatto nulla per placare gli animi, anzi nel caso di un dirigente di aver partecipato attivamente all’aggressione. Inoltre il club ha pubblicato sui propri canali social le ferite dei propri calciatori.
Aggressione e calciatori in ospedale: possibile sconfitta a tavolino
Dall’altro versante, il Doganella condanna duramente le scene di violenza che si sono viste in campo, annunciando “provvedimenti molto seri nei confronti degli elementi della nostra squadra che hanno maggiormente violato le regole e le norme comportamentali della Figc”.
Il club perĆ² attribuisce la responsabilitĆ dell’invasione di campo ai tifosi avversari e sottolinea come i propri dirigenti si siano attivati “per cercare di calmare la situazione e chiamando le forze dell’ordine”. Ora spetterĆ al giudice sportivo decidere la sanzione: possibili pesanti squalifiche e anche la sconfitta a tavolino, in base a quel che sarĆ riportato nel referto del direttore di gara.