Gli inquirenti di Torino indifferenti alle parole di Corona. Attesa la risposta di Zaniolo alla convocazione della Procura
Al flop televisivo della presenza in studio a Rai Tre alla trasmissione ‘Avanti Popolo’ della quale vi abbiamo dato notizia qui, c’è da registrare un’altra posizione, senza dubbio quella più importante che non concede alcuna rilevanza alle parole di Fabrizio Corona.
Gli inquirenti di Torino che stanno conducendo l’indagine sul giro di scommesse illegali che ha visto comparire nell’ufficio della PM Manuela Pedrotta sia Nicolò Fagioli sia Sandro Tonali negli ultimi giorni non hanno dato alcun peso alle parole di Corona.Â
Fonti qualificate fanno sapere a Calciomercato.it che qualora Corona avesse qualcosa da dire per circostanziare le indagini, allora può recarsi, come tutti i cittadini, in Procura. Al momento, parole di parenti o fonti che non hanno nessuna controprova non possono che avere un peso specifico pari a zero all’interno di un contesto di indagine.
Indagini ancora in corso, Chiné non ha ancora tutto
Al momento, è bene chiarirlo con fermezza, sono solo tre i calciatori nel registro degli indagati della Procura di Torino. Si tratta di Fagioli, Tonali e Zaniolo. Il calciatore dell’Aston Villa è stato invitato a comparire. Dal capoluogo piemontese sono in attesa di risposta dell’attaccante: da persona indagata potrebbe anche optare per la mancata comparizione. La sensazione è quella della necessità di triangolare anche il suo ritorno dall’Inghilterra.
Altro aspetto da sottolineare, sempre per quanto appreso dalla nostra redazione, è legato alla trasmissione degli atti alla Procura Federale della Figc guidata da Giuseppe Chiné. Gli inquirenti non sono ancora andati ‘in discovery’ su quelle che possono esser altre posizioni al vaglio. Questo significa che all’attenzione di Chiné non è stato, finora, sottoposto tutto il materiale racconto dalla mobile di Torino, coordinati dalla PM Pedrotta.
Un attesa che non si deve configurare come la necessità di prevedere l’iscrizione nel registro degli indagati di altri calciatori. La possibilità esiste, confermata dagli ambienti investigativi. Non si è ancora andati ‘in discovery’ per un lavoro che sta continuando e che inficerebbe la prosecuzione delle indagini.