Dai colloqui di Nicolò Fagioli con la Procura di Torino sono emersi retroscena inquietanti: “Paga o ti spezzo le gambe!”
La vicenda di Nicolò Fagioli potrebbe diventare un caso-scuola riguardo alla ludopatia nel mondo del calcio e dello sport in generale. Nella giornata di ieri è arrivata la squalifica di 7 mesi, più altri 5 mesi da scontare in pene alternative.
Dai dialoghi del centrocampista bianconero classe 2001 con la Procura di Torino sono emersi anche dei retroscena inquietanti, utili per comprendere la situazione da incubo in cui si era ritrovato il ragazzo. Secondo quanto riportato sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il giocatore avrebbe confessato: “Mi dicevano, paga o ti spezzo le gambe”. Le minacce erano arrivate fino a questo punto e avevano compromesso la serenità di Nicolò Fagioli, che ora sta seguendo un percorso psichiatrico per uscire nel migliore dei modi da tutto questo. Il giocatore ha rotto il silenzio sul proprio profilo Instagram, promettendo di parlare presto riguardo a tutto quello che è stato scritto e detto sul suo conto.