La sosta per le nazionali, seppur tumultuosa, lascia in dote anche alcune indicazioni dai vari ritiri e dalle varie selezioni. Ieri ha giocato la Serbia di Filip Kostic – e non di Vlahovic stavolta – vincendo per 3-1 contro un’altra formazione balcanica, il Montenegro
L’esterno bianconero non ha giocato titolare, ma è entrato nella ripresa giocando tutto il secondo tempo. Una buona prestazione per Filip, il futuro alla Juventus però resta però da decifrare.
La nazionale serba del commissario tecnico Stojkovic ha affrontato in questa finestra per le selezioni dei rispettivi paesi prima Ungheria e successivamente Montenegro. Una sconfitta e una vittoria per la nazionale di Filip Kostic e Dusan Vlahovic. Il 9, com’è noto, non ha preso parte alla questione delle qualificazioni europee, come ha annunciato la stessa federazione della Serbia nel momento delle convocazioni per motivi fisici.
Protagonista, invece, l’esterno Kostic. In entrambe le occasioni, con i magiari e con l’altra nazionale dei Balcani, Filip è entrato al 46′. Per giocare quindi la seconda metà delle due gare. Nella fattispecie, nella serata di ieri Kostic è stato determinante per il cambio di passo della propria formazione. Dia 1-1 a 3-1 in favore della Serbia sul Montenegro, maturato con lo juventino in campo nella seconda frazione di gioco. Un giocatore pronto e determinante per la propria nazionale, come ammesso dallo stesso ct Stojkovic a fine match.
In casa Juve, invece, a dispetto della scorsa stagione Kostic sembra aver perso punti nelle gerarchie di Allegri e il futuro dell’ex Eintracht è ancora un rebus.
Calciomercato Juventus, il futuro di Kostic: da titolare a riserva di lusso. Tutti gli scenari per il serbo in vista di gennaio
La scorsa stagione, la prima a Torino per il serbo, lo ha consacrato a uno dei migliori della rosa. Quest’anno però le cose stanno andando diversamente per Filip Kostic e il futuro è un foglio bianco ancora tutto da scrivere.
Sulla fascia sinistra della Juventus c’è traffico da inizio stagione. L’inserimento di Andrea Cambiaso, con la presenza del giovane Samuel Iling Jr e dell’esperto Filip Kostic crea un trio di giocatori che forse ‘si pestano un po’ i piedi’. Non è un segreto che qualora fossero arrivate offerte ritenute congrue, la ‘Signora’ si sarebbe privata del serbo. Non è mai pervenuta una proposta vicino ai 20 milioni di euro che potesse convincere la dirigenza a fare partire l’esterno classe ’93. La situazione, di base, non cambia: se a gennaio arrivasse una proposta che vale prendere in considerazione, la Juve si siederebbe a trattare.
Alla Continassa, però, le cose sono cambiate. La rosa al momento è decimata tra infortuni e defezioni di altro genere e questo può comportare una modifica sulle riflessioni nei confronti del serbo. Si parta dal fatto che Kostic è un giocatore affidabile, non un esubero, ma una pedina valida e di qualità che in questa rosa ci sta alla grande. Dovuta premessa questa per introdurre un ulteriore ragionamento.
Il centrocampo della Juventus è decimato, le assenze di Pogba e Fagioli si fanno sentire. Le soluzioni vanno trovate sul mercato, ma anche allo Juventus Training Center. Giuntoli e Manna sono al lavoro sui propri fronti, ma anche Allegri deve fare il suo. Cosa c’entra l’assenza dei due centrocampisti con Kostic però? E’ presto detto: in assenza di aiuti concreti dal mercato, una delle soluzioni può essere quella di impiegare Iling Jr in posizione di mezzala. Le prove ci sono già state. In questo scenario, il traffico sulla fascia sinistra non esiste più: si tratterebbe di una concorrenza tra Cambiaso e Kostic, nella più classica delle coppie sul singolo ruolo. Ecco perché, in attesa di sistemare le questioni sulla mediana, la posizione di Kostic acquisisce credito all’interno della rosa. Offerta da 20 milioni di euro permettendo.