Parla il noto giornalista ai microfoni di TvPlay. Ecco cosa pensa dei due centrocampista che hanno scommesso
La vicenda scommesse continua a tenere banco. Nel pomeriggio è arrivata ufficialmente la squalifica di Nicolò Fagioli, che sarà costretto a star fermo sette mesi.
Uno stop, con effetto immediato, che consentirà al giocatore bianconero di tornare in campo prima della chiusura della stagione, il prossimo 26 maggio, proprio all’ultima giornata, contro il Monza.
Non passerà certo molto tempo per la squalifica di Sandro Tonali, che verosimilmente, sarà più lunga, ma il giocatore del Newcastle, ha di fatto deciso di seguire la stessa strada di Fagioli. In merito alla vicenda legata ai due giocatori ha detto la sua Fabio Ravezzani.
Il direttore di Telelombardia, ai microfoni di TvPlay si è così espresso: “C’è questo buonismo che a me dà veramente il voltastomaco – esordisce il giornalista -. Quando uno sbaglia bisogna dire che ha sbagliato, e si deve vergognare. Invece sembra che non si possa dire. Si sono mangiati i soldi che hanno scommesso contro o sulla loro squadra o su altre competizioni, quindi la prima cosa che va detta è che si devono vergognare, che hanno sbagliato, che hanno fatto una cosa grave e che vanno per questo puniti. La ludopatia sicuramente vale per Fagioli perché si è rovinato ed ha i debiti. Tonali non è uno che si è rovinato con i debiti, non è uno che è inseguito dai creditori. I tifosi e tutti noi abbiamo il dovere di dire che non accettiamo questo comportamento. È una frode sulla buona fede di chi come noi commenta le partite, chi le guarda e va allo stadio”.
Milan e Inter, Ravezzani: “I rossoneri faranno prima lo stadio”
Dopo le parole pesanti usate per Tonali e Fagioli, Fabio Ravezzani ha parlato anche di Milan e Inter, che sono pronte a lasciare San Siro
“Lo spettacolo del calcio ha bisogno di stadi se non vengono aggiornati gli stadi rimane un problema molto grosso, considerando anche le volte in cui la politica si mette in mezzo. Il Milan ha una proprietà importante, l’Inter invece una proprietà cinese che si muove sull’orlo del fallimento, quindi penso che alla fine i primi che lo faranno, fuori Milano purtroppo, saranno i rossoneri”.