Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena in conferenza: Conte, Garcia, Osimhen e il caso scommesse
Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena. Il presidente del Napoli, ormai di stanza a Castelvolturno per stare vicino alla squadra e a Garcia, ha parlato in conferenza. Si parte ovviamente dalla questione allenatore.
“Dopo la Fiorentina ho letto di tutto. Si possono avere dubbi e occorre valutare il proprio operato: se c’è stato qualche errore, me ne prendo la responsabilità. Ma da qui a cambiare l’allenatore: un cambio è sempre traumatico e poi in giro allenatore che fanno il 4-3-3 con la difesa alta non ce ne sono molti”.
De Laurentiis parla anche di Conte: “Non voglio domande su questo, sarebbe un’azione di disturbo. Ho fatto con lui e la sua famiglia una vacanza anni fa e da quel momento abbiamo mantenuto i rapporti. Mi sento ancora con Mazzarri, Ancelotti, Benitez, Reja… il resto è solo un pettegolezzo che demolisce chi oggi è incaricato di allenare la squadra e che mi infastidisce”. Il patron dei partenopei afferma anche di non essere stato troppo vicino alla squadra in questo inizio di campionato, assumendosene la responsabilità e affermando che la squadra non è obbligata a ripetere il percorso della scorsa stagione.
Sempre in tema allenatori, De Laurentiis afferma: “Non tutti gli allenatori vogliono rischiare di venire in un posto dove c’è il paragone con Spalletti, che ha vinto con 16 punti di vantaggio. Chi glielo fa fare? Non sanno cosa si perdono a non venire a vivere a Napoli, l’energia che c’è qui non si trova altrove”.
Il presidente degli azzurri ha lanciato una frecciata a Giuntoli: “Da sei mesi si era messo in branda, mi ripeteva di andare alla Juve. Gli rispondevo: cos’è questa storia, sei diventato improvvisamente un sostenitore della Juve? Qui è sempre stata considerata la nemica sportiva numero uno. Un Ds deve avere la cultura dell’umiltà e del lavoro e lui ce l’aveva. Kvaratskhelia? Non è un suo colpo: è stata una segnalazione a mio figlio Edoardo che poi è arrivata a Giuntoli. Lui ha indovinato tanti giocatori, altri ne ha sbagliati così va alla vita: è un ottimo professionista che è andato alla Juve con mia sorpresa”.
De Laurentiis su Osimhen: “Ha cambiato umore, non posso farci nulla”
C’è spazio anche per Osimhen: “Non sono mai stato non sereno, ma in queste cose si è sempre in due. Io sono rimasto lo stesso, se il suo umore è cambiato non posso fare nulla. Se dopo una stretta di mano cambiano le cose, mi dispiace: ne prendo atto ma la vita va avanti. Con lui ho rapporti ottimi, ha il contratto fino al 2025 c’è tempo: non vi dimenticate che ho venduto Koulibaly all’ultimo”.
E sempre su Osimhen, in questo caso sull’infortunio: “Dal 2013 ad oggi ho incassato quattro milioni di rimborsi, pur avendo sempre più di 10 giocatori convocati. Questo non va bene. Se io ho pagato un giocatore 50 milioni e mi torna infortunato, dovrebbero risarcire il club del costo per giorno di tutto il periodo in cui starà fuori. Pensate a Neymar…”.