Marotta esalta Lautaro: “Il mio Messi”. L’annuncio su Taremi | VIDEO CM.IT

Le parole dell’Amministratore delegato dell’Inter durante la presentazione del libro di Fabrizio Biasin

Beppe Marotta ospite d’eccezione alla presentazione a Milano del libro di Fabrizio Biasin, “Odio il calcio”. L’Ad dell’Inter ha toccato diversi temi, da Lautaro Martinez al calciomercato passando per lo Scudetto fino al proprio futuro.

Dal rinnovo di Lautaro a Taremi, parla Marotta
Beppe Marotta – calciomercato.it

COLPI A GENNAIO – “Non ci sono soldi? La fantasia però c’è sempre. Non lo so, oggi è un po’ prematuro parlarne. Certamente l’attività di monitoriaggio va avanti e con Ausilio abbiamo una lista sempre aggiornata di obiettivi. Se siamo interessati a Taremi? Facciamo così, di mercato non parliamo… (sorride, ndr).

LAUTARO – “Prima che arrivassi io c’erano state delle voci su Messi all’Inter. Qual è il mio Messi? Beh, ovviamnete Lautaro Martinez. Se è il giocatore più forte che ho avuto? La categoria dei forti è difficile da circoscrivere. Lautaro è un giovane talento che è diventato un campione e sta migliorando partita dopo partita. È giusto che sia così perché è giovane. Di conseguenza è un calciatore di cui si parlerà”.

CORSA SCUDETTO – “Abbiamo sicuramente una squadra competitiva. Prima l’Inter era finita nel dimenticatoio o quasi. Adesso tanti giocatori vengono volentieri in un grande club ricco di storia come l’Inter. Dobbiamo vincere per forza lo scudetto? Ci proviamo, la seconda stella sarebbe qualcosa di importante e storico. Sono ottimista. Pressione su Inzaghi? La pressione ci vuole e aiuta”.

FUTURO – “L’Inter sarà la mia ultima squadra. Se mi piacerebbe entrare in politica? Sì, è un contesto dove vorrei cimentarmi. Però solo in ambito sportivo”.

SECONDE SQUADRE – “La prima è stata la Juventus, adesso si è aggiunta l’Atalanta. Sono sicuramente uno strumento fondamentale per la crescita due nostri giovani. È uno step intermedio tra la Primavera e la prima squadra. Faccio una denuncia, se così posso dire, al mio club: qui all’Inter al momento non ci sono le strutture adeguate. Dove la facciamo allenare e giocare l’Under 23? Dobbiamo risolvere questo problema che riguarda l’Inter, così come tante altre società”.

CASO SCOMMESSE – “Abbiamo assistito all’ennesimo ‘scandalo’ tra virgolette. La scommessa è un vizio negativo, che viene però pubblicizzata dallo stato e fa parte della nostra società. Dobbiamo convivere con dei ragazzi che vanno aiutati e supportati nella loro crescita, anche perché in passato non c’erano tutti gli strumenti che ci sono adesso. Noi come classe dirigente sicuramente dovevamo e dobbiamo far di più da questo punto di vista”.

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