Il Milan, nella stagione 1995/1996, si è laureato campione d’Italia; andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti
Settantatré punti in classifica e più otto in classifica sulla Juventus seconda; il Milan, nella stagione 1995/1996, ha vinto il massimo campionato italiano con ampio merito dimostrando una forza e una qualità tecnica che poche altre potevano vantare.
Una squadra fortissima con diverse alternative e la possibilità di trovare la via del gol con incredibile facilità; a questo bisogna aggiungere una straordinaria solidità difensiva. Andiamo a vedere che fine hanno fatto alcuni dei protagonisti di una stagione a tinte rossonere.
Mario Ielpo oggi: nuova vita per l’ex portiere rossonero
Iniziamo con Mario Ielpo, estremo difensore rossonero che si è laureato campione d’Italia con il suo Milan nella stagione 1995/1996 vincendo il suo secondo scudetto in carriera. Imporsi da titolare in quella squadra non era per nulla semplice considerando la presenza di un giocatore come Sebastiano Rossi capace di difendere la porta rossonera per diversi anni.
In ogni caso è sempre stato disponibile facendosi trovare pronto quando è stato chiamato in causa; una volta aver appeso gli scarpini al chiodo si è laureato in Giurisprudenza e dal 1994 è iscritto all’ordine degli avvocati. E’ anche opinionista tv.
Che fine ha fatto Marcel Desailly: ecco cosa ha fatto dopo il calcio
Parliamo ora di Desailly, giocatore duttile tatticamente e che poteva essere impiegato sia come difensore centrale sia come mediano in mezzo al campo. E’ stato un calciatore forte fisicamente che faceva dell’aggressività un suo punto di forza.
Altra caratteristica principale di Desailly era, senza ombra di dubbio, la sua capacità di andare a recuperare un numero veramente importante all’interno della partite. Nel corso della stagione, grazie anche alla sua forza fisica, è migliorato anche dal punto di vista offensivo con le sue progressioni.
Una volta aver appeso gli scarpini al chiodo, Desailly è stato commentatore nel corso del Mondiale del 2006. Dal 2018, invece, è opinionista per BeIN Sports. E’ stato anche scelto come ambasciatore per l’ultimo Europeo di calcio.
Tomas Locatelli oggi: nuova passione per l’ex rossonero
Sempre per quanto concerne il centrocampo andiamo a parlare di Tomas Locatelli; anche lui è stato un giocatore duttile tatticamente e che era in grado di offrire diverse soluzioni alla propria squadra. Il classe 1976, infatti, poteva essere impiegato come centrocampista centrale ma anche come trequartista alle spalle della punta.
Giocatore con delle caratteristiche ben precise come, ad esempio, la tecnica che gli permetteva di andare ad essere pericoloso per la difesa avversaria e mettere i propri compagni nelle migliori condizioni. Ha militato diversi anni nel massimo campionato italiano vestendo non solo la maglia del Milan. Ad oggi l’ex giocatore rossonero sembra dedicarsi alla sua passione, il padel.
George Weah e la nuova vita: cosa fa l’ex attaccante rossonero
Passiamo, ora, al reparto offensivo e non possiamo non partire da George Weah; l’attaccante è stato un grande protagonista della vittoria dello scudetto rossonero con undici gol e quattordici assist nel massimo campionato italiano. Il classe 1966 poteva essere impiegato sia come esterno offensivo sia come punta centrale; duttilità tattica fondamentale per il Milan e che portava diverse soluzioni all’interno della stagione.
Tra le sue caratteristiche principali non possiamo non andare a ricordare la capacità nel saltare l’uomo e una velocità che in pochi potevano vantare; a questo bisogna anche aggiungere una forza fisica importante con i difensori avversari che faticavano, e non poco, a fermarlo. E’ stato, senza nessun dubbio, uno dei centravanti più forti della sua epoca.
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, George Weah iniziò ad intraprendere la carriera all’interno dell’ambito politico. La carriera lo ha portato fino al ventidue gennaio del 2018 quando è diventato, ufficialmente, il presidente della Liberia. Un cambio di vita decisamente importante per uno dei giocatori più forti nella storia del calcio.
Che fine ha fatto Paolo Di Canio: ecco cosa fa l’ex attaccante
Concludiamo con Paolo Di Canio che, forse, non tutti ricordano aver vinto uno scudetto con la maglia del Milan; in rossonero, nella stagione 1995/1996, l’ex attaccante è sceso in campo trentaquattro volte tra tutte le competizioni andando a realizzare sei gol e due assist. Era un centravanti centrale ma poteva essere impiegato anche come esterno destro o come seconda punta alle spalle dell’attaccante.
Paolo di Canio è stato un giocatore molto tecnico, tatticamente intelligente e con una buonissima visione di gioco che metteva a disposizione dei propri compagni. Altra sua caratteristica, che non possiamo non andare a sottolineare, era la capacità di essere un leader per la propria squadra e questo per via del suo incredibile carisma.
Da quando ha smesso con il calcio giocato, Paolo Di Canio è diventato tra gli opinionisti di punta di una trasmissione calcistica presente su Sky dove si commenta quanto visto nel corso delle partite di Serie A.
Rosa Milan campione d’Italia nella stagione 1995/1996
Portieri: Ielpo, Rossi
Difensori: Costacurta, Coco, Baresi, Panucci, Maldini, Galli, Tassotti
Centrocampisti: Boban, Albertini, Ambrosini, Di Canio, Donadoni, Desailly, Lentini, Eranio, Locatelli, Sordo, Vieira
Attaccanti: Futre, Savicevic, Baggio, Weah, Simone