Le dichiarazioni di Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Juventus, match valevole per la nona giornata di Serie A
E’ vigilia di campionato per il Milan di Stefano Pioli, che domai ospiterà la Juventus a San Siro per la nona giornata di Serie A.
Il Diavolo arriva ad una delle sfide più attese della stagione in piena emergenza, viste le defezioni di Sportiello e Chukwueze e le squalifiche di Theo Hernandez e Mike Maignan. Recuperano Rade Krunic e Pierre Kalulu, va verso il forfait invece Ruben Loftus-Cheek.
Situazione infortuni confermata da Pioli nel corso della conferenza stampa: “Recuperiamo sia il bosniaco che il francese. Non ci sarà invece Loftus-Cheek, che è guarito, ma non è al 100%”. Il Milan, come detto, dovrà fare a meno di Hernandez e Maignan, che verranno sostituiti da Florenzi e Mirante. Le attenzioni saranno puntate soprattutto sull’esperto portiere che giocherà tra pali dal primo minuto dopo oltre due anni: “E’ un portiere affidabile e stimato dai compagni sia per le qualità tecniche che morali – afferma Pioli -. E’ pronto per fare il massimo, sa leggere gli spazi e le situazioni”.
Dopo i match contro l’Inter, la Roma e la Lazio, il Milan sarà dunque chiamata a sfidare un’altra big, con una formazione davvero rimaneggiata. Sarà chiaramente una sfida Scudetto contro la Juve e Pioli non cambia idea sulla favorita: “La lotta per lo Scudetto si rivolge a quattro squadre, ma siamo solo alla nona giornata. Bisogna ripartire dalle cose buone e migliorare quelle che si possono fare meglio. Hanno una squadra strutturata per vincere. Juve favorita? Non credo che Allegri si sia risentito per le mie previsioni, ma è evidente che sia un vantaggio preparare le partite in una settimana, anche se è certo che non sia matematico vincerlo”.
Da Tonali a Leao: parla Stefano Pioli
Sono diversi i temi trattati da Stefano Pioli nel corso della conferenza stampa. Immancabile una battuta su Sandro Tonali e il caso scommesse.
Il tecnico mostra vicinanza al giocatore, con parole di affetto: “Siamo rimasti sorpresi e scioccati da quanto sta succedendo – ammette Pioli – E’ chiaro che il nostro pensiero va a Sandro. Non mi sento di giudicarlo, ma lo farò per come riuscirà a riscattarsi da questo momento, magari diventando un esempio per altri. Se prima gli volevo bene 10, oggi voglio bene a Tonali 100, sa che ci sono se ha bisogno di aiuto”.
Si parla tanto anche dei singoli che saranno protagonisti del match di domani. Tra i bianconeri dovrebbe rivedersi Chiesa, che Pioli conosce bene: “La sua presenza cambia le dinamiche del modo di giocare della la Juventus. Abbiamo chiaramente preparato delle situazioni difensive sia con Federica che senza. Ma non possiamo pensare solo ad un singolo”.
Poi non manca la domanda su Rafa Leao, che oggi è stato criticato da Arrigo Sacchi, che lo lascerebbe in panchina. Il portoghese è spesso accusato di non dare una mano alla squadra in fase difensiva: “E’ un falso storico? “Ho sempre pensato che Rafa è un giocatore contento di avere un allenatore come me – afferma Pioli rispondendo ad una domanda di Calciomercato.it – e adesso lo penso ancora di più”.
Si chiude con Yacine Adli, che ha sfruttato al massimo la sua occasione, diventando di fatto uno dei titolari del Milan: “Mi piace quando i giocatori si identificano così tanto – risponde il mister facendo riferimento ad Adli che canta un coro della Curva Sud -. Adli è un artista anche fuori. Ora lo aspettiamo in campo, deve capire di prendersi meno rischi, ma ci dà delle verticalizzazioni importanti. Deve fare quello che sta facendo, sapendo che gioca in una posizione chiave. Può diventare una bandiera? Può essere un giocatore che ha presente e futuro. E’ voluto rimanere con determinazione. Per le qualità che ha si merita tutto quello che sta ottenendo e ha margini di crescita. Continuando così può avere un grande futuro”.