Il caso scommesse potrebbe coinvolgere anche altri calciatori, non soltanto per le scommesse effettuate, ma anche per omessa denuncia
I sette mesi di squalifica per NicolĆ² Fagioli sono i primi del caso scommesse che da qualche settimana ha travolto il calcio italiano. Si attendono ora le decisioni su Sandro Tonali: anche il centrocampista del Newcastle, ex Milan, ha ammesso di aver effettuato puntate su partite di calcio e per lui si prospetta uno stop piĆ¹ lungo di quello del centrocampista della Juventus.
ToccherĆ poi a Zaniolo che finora ha sempre sostenuto di non aver mai scommesso sul calcio. Non trovano riscontro, invece, gli altri nomi usciti a livello mediatico, sui quali la Procura di Torino non sta indagando. Dal punto di vista sportivo perĆ² un altro aspetto ĆØ da analizzare: chi sapeva del problema scommesse di Fagioli e Tonali?
Una domanda non di poco conto perchĆ© per la giustizia sportiva c’ĆØ l’obbligo di denuncia, come sancito dal comma 5 dell’articolo 24. Chi sapeva e non ha denunciato rischia anche lui la squalifica, ma proprio il caso Fagioli apre uno scenario.
Caso scommesse, un mese di squalifica per chi ammette l’omessa denuncia
Come si legge sul ‘Corriere dello Sport’, potrebbero essere diversi i tesserati (non soltanto calciatori, ma anche allenatori e dirigenti) che erano in qualche modo al corrente del vizio del gioco.
In questo caso per loro, in assenza di denuncia alla Figc, potrebbe esserci la squalifica ma c’ĆØ un aspetto da considerare. Se con il patteggiamento Fagioli ha preso 7 Ā mesi di squalifica, difficilmente un tesserato che dovesse ammettere l’omessa denuncia potrebbe arrivare a prendere 6 mesi di stop.
PiĆ¹ probabile, riferisce il quotidiano sportivo romano, una sanzione di un mese: un’ipotesi che potrebbe convincere piĆ¹ tesserati a farsi avanti e ammettere di non aver denunciato pur sapendo del caso scommesse, rischiando uno stop di poche settimane.