Attacco durissimo a Tonali e Fagioli: “Vuoti e stupidi, nessuna giustificazione”

Continua ovviamente a far discutere la vicenda sul calcio scommesse: dito puntato contro Tonali e Fagioli 

Non si placa ovviamente l’eco sul calcioscommesse, nel weekend dove il pallone è tornato a rotolare sui campi di Serie A dopo la sosta per le nazionali.

Scommesse, Di Canto su Tonali e Fagioli
Sandro Tonali (LaPresse) – Calciomercato.it

La Juventus per sette mesi dovrà rinunciare a Nicolò Fagioli, squalificato fino al prossimo maggio e presente ieri in tribuna a San Siro nel successo dei bianconeri contro il Milan. Sotto la lente d’ingrandimento adesso ci sono le situazioni di Zaniolo e Tonali. L’ex Roma è sceso in campo dal primo minuto nel poker rifilato dal suo Aston Villa con il West Ham e sta collaborando con gli inquirenti e la FIGC sul caso scommesse. Anche Sandro Tonali ha giocato sabato in Premier League, entrando nella ripresa tra gli applausi dei tifosi del Newcastle nella gara col Crystal Palace vinta per 4-0. Il tecnico Howe e i compagni si sono stretti attorno all’ex Milan, con i suoi avvocati che oggi vedranno la Procura Federale per cercare un accordo sul patteggiamento.

Di Canio non fa sconti a Tonali e Fagioli: “Se scommetti sul calcio sei vuoto”

Tonali rischia una squalifica più lunga di Fagioli per aver scommesse sulle squadre dove militava – Milan e Brescia – e potrebbe essere fermato per un anno dalla Giustizia Sportiva.

Paolo Di Canio
Paolo Di Canio (Ansafoto) – Calciomercato.It

La difesa del centrocampista della Nazionale punta invece a uno stop di dieci mesi, che gli farebbe saltare comunque l’Europeo con la maglia azzurra in caso di qualificazione della selezione del Ct Spalletti. Intanto sulla delicata questione è intervenuto senza troppi giri di parole anche Paolo Di Canio: “Siete dei c… Se scommetti sul calcio sei vuoto, sei stupido: non va giustificato. Ci sono 3 miliardi di cose che si possono fare… Non si possono giustificare – la durissima chiosa negli studi di ‘Sky Sport’ dell’ex attaccante – Poi c’è una differenza enorme rispetto a prima, ora è cambiato il tempo. Quando giocavo io mi riprendevano se tornavo a casa alle 22.30. Adesso invece i calciatori vengono giustificati”.

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