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De Laurentiis sbotta sui diritti TV: “La morte del calcio italiano”

Il presidente del Napoli decisamente contrariato dopo l’assegnazione ufficiale dei diritti televisivi del prossimo quinquennio 

Ha creato subito grandi divisioni la votazione di quest’oggi in Assemblea di Lega sull’assegnazione dei diritti televisivi per la trasmissione del campionato italiano per i prossimi cinque anni. Ad aggiudicarsi la vittoria con 17 voti a favore, ancora una volta, sono stati ‘Sky’ e ‘Dazn’.

Aurelio De Laurentiis (LaPresse) – Calciomercato.it

Una decisione che ha fatto scattare l’ira di Aurelio De Laurentiis, intervenuto duramente nel bel mezzo della conferenza stampa dell’ad della Lega Luigi De Siervo dopo l’astensione nella votazione: “È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà. Sky e DAZN non sono competenti, non fanno bene al calcio italiano”.

Il presidente del Napoli ha attaccato la competenza delle due emittenti televisive: “Il valore del calcio italiano passa attraverso gli investimenti. Il calcio italiano pensa sempre di dover essere supportato da altri, ma è il tifoso il bene assoluto di un club di calcio. Il mio rapporto deve essere diretto con il tifoso, non diretto con Sky e DAZN, che secondo me non è competente. Non fa bene come non lo fa bene Sky al calcio italiano”.

Diritti TV, De Laurentiis non ci sta: “Detesto queste modalità”

De Laurentiis si è dunque dissociato dai 17 voti espressi dai suoi colleghi che hanno decretato la vittoria finale di ‘Sky’ e ‘Dazn’.

Aurelio De Laurentiis (LaPresse) – Calciomercato.it

Il presidente del Napoli ha così attaccato apertamente gli altri rappresentanti: “Perché quando io vendo un pacchetto in cui dentro trovo cinema, Champions, calcio italiano, serie tv e intrattenimento, o DAZN che vende calcio italiano ed altri sport, io non capirò mai il vero valore del calcio italiano. I miei compagni di squadra in Lega amano essere passivamente essere operativi nel sistema. Io che non ho mai giocato in maniera passiva detesto operare in questo modo”.

Infine, lo sfogo anche sulla durata del nuovo accordo: “Poi c’è stupidaggine di fare accordo da cinque anni. In momenti di crisi cinema e calcio sono due cose che vanno fortissimo, sono panacea ai dolori del quotidiano ma noi questo sogno lo abbiamo messo nel cassetto. Sky e DAZN non fanno questi grandi investimenti. Ieri vedevo la Premier League, le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere e questo le emittenti non ce l’hanno mai detto. Parliamo dello stadio reale e minimizziamo il valore dello stadio virtuale”.

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