La conferenza stampa di Rudi Garcia alla vigilia di Union Berlino-Napoli, partita valida per la terza giornata di Champions League.
Il Napoli si appresta a disputare il terzo incontro di Champions League contro l’Union Berlino, squadra in grandissima difficoltà: otto ko di fila da quando è sbarcato Bonucci in Germania. All’Olimpyastadion sarà pienone: oltre 70 mila spettatori, di cui 3000 saranno partenopei. Lo stadio, però, non è quello abituale dell’Union, poiché in campionato gioca allo Stadion An der Alten Försterei, il quale non ha avuto la concessione dell’UEFA per la stagione europea.
Rudi Garcia, nel post gara di Verona, aveva sottolineato come qualche giocatore fosse distratto dalla partita di Champions. Un difetto che la squadra azzurra dovrà cercare di togliere nel proseguo della stagione. All’appello mancheranno gli infortunati Osimhen, Anguissa e Juan Jesus. Diverse incognite di formazione, con qualche ballottaggio in difesa (Ostigard o Natan al fianco di Rrahmani) e in attacco (staffetta Raspadori-Simeone).
Garcia, però, ha le idee molto chiare e in conferenza ammette di non avere dubbi: “Ho già in testa la squadra. Però la notte dà consigli…”. E’ possibile che il Cholito abbia qualche chance in più di giocare dal primo minuto.
Garcia: “Vincere contro l’Union per riprenderci i punti persi con il Real”
L’allenatore del Napoli sa bene quanto può essere importante ai fini della qualificazione il doppio confronto con i tedeschi, ma non vuole già spingersi oltre alla gara di ritorno: “Doppia sfida molto importante contro l’Union. Per questo vogliamo vincere domani. Bisogna almeno restare secondi in classifica. Non voglio già pensare alla seconda partita”. E sugli avversari commenta: “Sappiamo che la storia recente dell’Union Berlino è stata bella. Hanno fatto un ottimo campionato l’anno scorso, si sono meritati la Champions. Abbiamo studiato questa squadra, ora è in un momento difficile, conosciamo alcuni giocatori come Bonucci“.
E sulle motivazioni non ha dubbi: “Non c’è mai bisogno di trovare motivazioni quando si gioca in Champions League. E’ una competizione sempre bella da disputare, sia per allenatori che per giocatori. L’obiettivo di domani è vincere per riprendere punti persi contro il Real”.
In questi giorni si è molto discusso sull’unità del gruppo azzurro e sull’atmosfera dello spogliatoio. Garcia spegne ogni tipo di polemiche a riguardo: “Il gruppo unito, ma non si è visto solo a Verona. E’ così dall’inizio della stagione, anche nei momenti più complicati. I giocatori stanno dando il meglio. Non era facile giocare al Bentegodi, alle tre di pomeriggio…Però abbiamo fatto solo il nostro. Dopo la sconfitta contro la Fiorentina nulla era catastrofico e dopo la vittoria a Verona non bisogna essere euforici“.
Sul seguito dei tifosi azzurri in trasferta: “A Verona avevamo una curva di tifosi azzurri che ci hanno spinto e incoraggiato. Così dobbiamo fare per loro. Ammirazione per i tifosi che vengono in trasferta”.