Inzaghi letteralmente furioso nel corso del secondo tempo di Inter Salisburgo; il tecnicio nerazzurro ha perso le staffe
Torna la Champions League e l’Inter riceve a San Siro il Salisburgo; una partita fondamentale per i nerazzurri considerando il pareggio alla prima giornata e la vittoria nel secondo turno. L’avversario una squadra capace, in questo girone, di vincere in casa del Benfica alla gara di esordio; snodo cruciale in chiave qualificazione.
Approccio complesso da parte dei ragazzi di Inzaghi con gli ospiti ad avere avuto la prima palla gol della partita ma Sommer si è fatto trovare pronto; i nerazzurri, con il passare dei minuti, hanno preso le misure e sono passati in vantaggio grazie alla rete di Sanchez; l’Inter non è riuscita a raddoppiare e, nella ripresa, ecco la doccia fredda con il pareggio firmato Gloukh al termine di una bella azione del Salisburgo.
Il gol del pareggio non è sicuramente piaciuto al tecnico nerazzurro che ha perso letteralmente le staffe nei confronti della sua panchina; l’allenatore, infatti, voleva che uno tra Darmian e Klaassen (dalla dinamica non si è capito bene a chi si riferisse di preciso) accelerasse nel riscaldamento per mettere forze fresche in campo e dare una mano alla sua squadra.
La paura, dovuta al pareggio del Salisburgo, è durata veramente poco; i nerazzurri, infatti, hanno ripreso immediatamente ad attaccare trovando il rigore che ha portato al gol di Calhanoglu. Un calcio di rigore liberatorio sia per la squadra sia per l’allenatore che ha avuto un momento di nervosismo nei confronti della sua panchina; questo, però, fa capire come sia un tecnico attento anche ai minimi dettagli. Per quanto riguarda quella specifica situazione sono entrati sia Darmian sia Klaassen.