Dopo la vittoria a Torino l’Inter torna in campo contro il Salisburgo in Champions. Mirino su Inzaghi e sulla gestione di Lautaro Martinez
Le ambizioni stagionali dell’Inter passano inevitabilmente anche dal rendimento di Lautaro Martinez, la stella più luminosa del firmamento nerazzurro. Il Toro sta mettendo in scena una prima parte di annata da protagonista assoluto a suon di gol.
Inzaghi ben conosce importanza e valore dell’attaccante di Bahia Blanca, che ha già messo a referto la bellezza di 11 gol in Serie A ai quali ne va aggiunto uno in Champions League sull’ostico campo della Real Sociedad. Il numero 10 sta dimostrando ancora una volta tutto il suo straordinario valore, confermandosi al centro del villaggio nerazzurro.
Raramente Inzaghi ne fa a meno quest’anno, a differenza dello scorso in cui Lautaro di tanto in tanto è stato anche protagonista di turnover ragionato. I quasi 900 minuti già messi a referto sono un chiaro esempio di quanto sia imprescindibile l’apporto del classe 1997 alla causa meneghina. Proprio l’alto minutaggio e la gestione complessiva delle forze di Lautaro sarebbe finita nel mirino di un noto giornalista.
Inter, la gestione di Lautaro Martinez: “Non gli farebbe male riposare”
Avvio numericamente clamoroso quello di Lautaro Martinez che sta segnando con la continuità e la varietà dei grandissimi campioni. Il Toro argentino ha ormai raggiunto uno status da autentico fenomeno che lo pone sotto una luce particolare.
A proposito dell’impiego alto di Lautaro, e della sua gestione delle forze, è intervenuto a ‘Tutti Convocati’ su ‘Radio 24’ il giornalista Sandro Sabatini, che lancia un messaggio chiaro a Inzaghi: “Lautaro viene spremuto fin troppo, vero che è in forma straordinaria, ma forse non gli farebbe male riposare un pochino”.
Consiglia quindi un po’ di riposo per l’argentino il collega, che sottolinea come sarebbe importante anche un turno out per il Toro, che sta disputando una prima fase di stagione da protagonista assoluto ed irresistibile. Starà quindi a Simone Inzaghi capire quando e come andare a centellinare le forze del fenomeno albiceleste in maglia numero 10.