Si chiude un capitolo importante della storia recente della Juventus: i bianconeri rinunciano all’ultimo ricorso al consiglio di Stato sulla vicenda Calciopoli
A distanza di ben 17 anni si conclude una delle vicende più chiacchierate della storia del calcio italiano degli anni 2000: arriva la parola fine sulla famigerata Calciopoli.
La Juventus ha infatti rinunciato al ricorso al Consiglio di Stato per il risarcimento danni nei confronti della Figc per la vicenda Calciopoli, che nel 2006 travolse la società piemontese, e non solo, come un uragano tra scudetti revocati ed una retrocessione in Serie B che fece storia e scalpore.
Il club bianconero ha quindi ritirato l’ultimo ricorso per Calciopoli, concludendo ogni rivendicazione su una delle pagine più controverse del calcio italiano. La scorsa estate il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso del club bianconero nei confronti FIGC, Inter e Coni. Un pronunciamento che ha posto le basi per la bocciatura, e poi la successiva rinuncia della giornata di oggi.
Juventus, si chiude il capitolo Calciopoli: la situazione
Attraverso un documento firmato da Gianluca Ferrero si “rinuncia al ricorso in difesa e in rappresentanza della Juventus Football club” contro “la Federazione gioco calcio” e “Inter Milano spa”.
Diversamente da quanto fatto dalla precedente gestione Agnelli, l’attuale dirigenza juventina ha quindi preferito rinunciare alla richiesta che era stata effettuata al Consiglio di Stato di ribaltare la sentenza del Tar del 2016 che aveva negato il risarcimento.
Un punto finale importante quindi per la storia recente della Juventus e del calcio italiano: fine dell’era Calciopoli.