Rafael Leao continua a far discutere tra le qualità enormi e le troppe pause anche durante la partita: la critica aspra in diretta
Rafael Leao divide. È così da diversi anni, praticamente da quando è arrivato al Milan e nei primi mesi non riusciva a incidere. Tanto che si prospettava anche la possibilità di una sua cessione prematura. Poi i rossoneri lo hanno tenuto, puntandoci e avendo decisamente ragione. Oggi è il numero 10, la stella più luminosa e patrimonio di mercato inestimabile tra il rinnovo e l’annullamento della clausola.
Nonostante le giocate da campione, c’è più di qualcuno che continua a non ritenerlo appunto un campione a tutti gli effetti. Di certo Arrigo Sacchi è quello che negli ultimi mesi lo ha pungolato più spesso e con più convinzione: “Leao è il giocatore che impedisce al Milan di essere un collettivo“. Il motivo è che secondo lui la squadra è al suo servizio mentre non accade il contrario. Così Mario Balotelli sottolinea come i rossoneri siano letteralmente dipendenti dal fuoriclasse portoghese. Di sicuro un giocatore così forte è condizionante per le prestazioni del Milan. Le critiche in ogni caso ci sono e ultimamente si sono ulteriormente accese anche per un paio di giocate non proprio concrete da parte del numero 10. Vedi quel colpo di tacco contro il Newcastle o qualche scelta contro la Juventus.
Focolari bacchetta Leao: “È un mezzo grande giocatore”
Stamattina anche il giornalista e opinionista di ‘Radio Radio’, Furio Focolari, ha detto la sua in maniera abbastanza netta e chiara su Rafael Leao: “È un mezzo campione, io l’ho sempre paragonato a Recoba. È un grande mezzo giocatore: ha qualità mostruose, il giorno in cui gioca bene è un fenomeno, però sono convinto che in una stagione da 50 partite ne gioca bene 20-25 e nelle altre ti fa inca**are”.
Focolari continua a spiegare: “In una partita così importante come quella contro la Juve fa una giocata bella e poi perde tempo a lamentarsi con l’arbitro per la marcatura rude di Gatti. Per me era da 5,5 e un grande campione non può comportarsi così“. Insomma, le qualità di Leao sono universalmente riconosciuto come da top player di livello mondiale. A non convincere, però, sono continuità anche all’interno della stessa partita e atteggiamenti.