Polemiche sull’ultimo big match di campionato tra Milan e Juventus, terminato con la vittoria bianconera
Milan-Juve continua a far discutere, stavolta a prescindere dalla partita. Il focus si ferma alle due squadre singole e ai ‘percorsi’ delle due società alla situazione attuale. In particolare i rossoneri che hanno cominciato un cammino preciso a livello economico e sportivo, step by step, per sistemare il bilancio. Invece i bianconeri sono in difficoltà e non vincono da diverse stagioni.
Questa è l’analisi di Daniele Adani, che ai microfoni della Bobo Tv usa come sempre toni decisi e concetti quasi ‘estremi’: “A livello societario Milan-Juve è una partita che sulla carta non può esistere. Il Milan – spiega – ha appena chiuso il bilancio del 2023 con 6 milioni di utile. In un percorso che comincia dal signor Paolo Maldini ha ammortato i costi, valorizzato il capitale, fatto una semifinale di Champions e vinto scudetto. La Juventus continua a mettere centinaia di milioni di euro e da quando è tornato Allegri non si è neanche mai avvicinata a un titolo. Quindi Milan-Juve non si gioca, mai. Si gioca per regolamento. Se analizzi i percorsi, a meno che uno è stato su Marte, non può paragornare Bremer a Thiaw, o Rabiot a Locatelli, con Musah e Reijnders, o Vlahovic e Chiesa in panchina ai titolari del Milan”.
Milan-Juve, Adani tuona: “La giustizia non è onorata”
La questione è abbastanza netta e quindi Lele Adani torna a esaltare il percorso virtuoso del Milan, scagliandosi invece contro Max Allegri e la Juventus. Che per storia è sicuramente al di sotto delle aspettative: “La Juve non può mai partire per un posto inferiore al primo. Questa è la verità che va detta, sennò non onorate la giustizia. E se non onorate la giustizia – rincara l’ex difensore dell’Inter ora opinionista ‘Rai Sport’ – siete perfetti per l’Italia. Vi mettete la maglia dell’Italia e avete le porte spalancate ovunque, in qualsiasi corsa dalla politica alle federazioni alle tv. Se non siete giusti potete stare in Italia. Fortunatamente c’è gente che dice le cose giuste dimostrandovele“.
Poi torna a pungere Allegri: “Max è perfetto per questo paese, per la Juve, per dove viviamo e per una parte che ancora crede a certe cose. Comincia simpaticamente a farmi sorridere, perché inserito in un contesto perfetto per lui. Ieri la Juventus ha giocato per lo 0-0. Vi va bene alla nona di campionato? Ora Allegri vive per lo 0-0, non più per il ‘vincere è l’unica cosa che conta’”.