Palladino, dopo la vicenda Papu Gomez, ha bisogno di ridisegnare le gerarchie offensive del suo Monza per il resto della stagione
L’ultima partita di campionato ha visto il Monza fare visita alla Roma; un match che i ragazzi di Palladino hanno interpretato nel migliore dei modi mettendo in difficoltà i giallorossi anche in inferiorità numerica dopo l’espulsione di D’Ambrosio nel finale del primo tempo. Il Monza è una squadra con una precisa identità di gioco e questa è una testimonianza della forza di una squadra che vuole essere protagonista in stagione e replicare quanto fatto nella scorso campionato.
Non sarà semplice ripetersi considerando le difficoltà della Serie A e soprattutto un problema offensivo non di poco conto. Caprari, elemento importante per l’attacco di Palladino, ha avuto un brutto infortunio che lo terrà fuori dal campo a lungo; il Monza, per sostituirlo, aveva deciso di puntare su Gomez, giocatore esperto e con le qualità tecniche in grado di far fare un salto di qualità importane all’attacco della squadra.
Il classe 1988, negli ultimi giorni, è stato coinvolto in una spiacevole vicenda che lo terrà fuori dal campo per diverso tempo; altro problema offensivo per il Monza con Palladino costretto a rivedere le proprie gerarchie offensive. Sopperire a queste due assenze non sarà semplice ma la squadra ha dimostrato di avere una precisa identità di gioco e di sapere cosa fare indipendentemente dagli interpreti che scendono in campo.
Palladino e l’erede di Gomez: tre possibilitÃ
L’assenza di Gomez rischia di essere molto pesante per il proseguo della stagione; Palladino, a tal proposito, ha tre possibilità con cui sostituire l’ex Atalanta e la prima si è vista all’Olimpico contro la Roma quando insieme a Colpani (che al momento sembra essere l’unico sulla trequarti ad essere sicura del posto) abbiamo visto l’impiego di Machin. Parliamo di un giocatore abile sia nell’inserimento sia in fase di non possesso offrendo un contributo importante dal punto di vista difensivo.
Come detto, però, Palladino ha altre due possibilità per sostituire Gomez; iniziamo da Vignato che, contro la Roma, ha avuto un grandissimo impatto andando a mettere in difficoltà la difesa giallorossa. Giocatore di talento, abile negli ultimi venti metri e con la capacità di saltare l’uomo nell’uno contro uno.
Chiudiamo con Mota che sembra essere più indietro nelle gerarchie ma per un semplice motivo; il classe 1998, infatti, potrebbe andare a ricoprire più il ruolo di vice Colombo piuttosto che quello di trequartista. Assenza sì pesante quella di Gomez ma, come abbiamo visto, Palladino ha diverse possibilità per andare a sostituire l’argentino.