Uno dei giocatori più importanti nella storia del Milan; andiamo a vedere cosa ha fatto, Ruud Gullit dopo la fine della carriera calcistica
Una delle squadre più importanti nel massimo campionato italiano è, senza ombra di dubbio, il Milan; i rossoneri hanno scritto pagine indelebili di questo sport sia a livello nazionale sia per quanto concerne il discorso europeo. Squadra capace di regalare immense soddisfazioni ai propri tifosi, momenti impossibili da dimenticare. Il Milan ha avuto la capacità, negli anni, di acquistare campioni in grado di alzare il livello della rosa e trascinarla a grandi traguardi.
Se parliamo di grandi campioni che hanno vestito la maglia rossonera non possiamo non andare a menzionare Ruud Gullit; l’olandese, insieme a Rijkaard e van Basten, ha formato quel terzetto capace di regalare immense gioie ad una squadra capace di vincere tutto in ogni competizione.
A livello di titoli, il palmares rossonero di Gullit è decisamente importante: in ambito nazionale, infatti, ha vinto per tre volte sia la Serie A sia la Supercoppa italiana. Importante anche quanto fatto a livello europeo con l’olandese che ha alzato sei titoli tra cui due volte la Coppa dei Campioni. Inutile sottolineare come sia stato importantissimo nella storia del Milan; i tifosi rossoneri non possono, in nessun modo, dimenticare un giocatore di questa portata. Vederlo giocare era un qualcosa di straordinario.
Da un punto di vista tattico, infatti, stiamo parlando di un giocatore che poteva essere impiegato sia come trequartista ma anche come esterno offensivo di destra o, all’occorrenza, seconda punta alle spalle del centravanti di riferimento. Una duttilità che gli permetteva di fornire un contributo determinante all’interno della partita; giocatore forte fisicamente, tecnico, aveva tra le caratteristiche principali, una progressione palla al piede che lo rendeva estremamente pericoloso per la difesa avversaria. Andiamo a vedere come ha proseguito una volta appeso gli scarpini al chiodo.
Gullit e il post calciatore: ecco come è andata
Conclusa la carriera da giocatore, Gullit ha provato la carriera da tecnico e la prima esperienza (sulla panchina del Chelsea) è stata decisamente positiva dal momento che chiude la stagione vincendo la FA Cup sulla panchina dei Blues. Avrebbe potuto replicare il successo anche l’anno dopo, sulla panchina del Newcastle, ma si è dovuto arrendere in finale.
Nel 2004 bisogna andare a menzionare la sua avventura sulla panchina dell’Olanda come secondo di Advocaat all’Europeo. Anche le successive tre esperienze (Feyenoord, Los Angeles Galaxy e Terek Groznyj) non vanno come sperato. A questo punto Gullit torna sulla panchina della nazionale olandese, ancora una volta nel ruolo di vice Advocaat, ma i due non riescono ad ottenere la qualificazione al Mondiale del 2018.
Possiamo, dunque, sottolineare come l’esperienza da tecnico di Gullit non sia stata proprio come quella vissuta da calciatore. L’olandese ha vissute anche esperienze, sempre legate al calcio, ma senza essere in campo o in panchina; stiamo parlando del suo ruolo da opinionista ma anche del fatto di essere stato scelto come ambasciatore degli Europei che si sono giocati nel 2021 ed hanno visto, in finale, il successo dell’Italia contro l’Inghilterra.
Giocatore straordinario che ha scritto pagine indimenticabili nella storia del calcio e facendo emozionare milioni di tifosi; in Italia non possiamo dimenticare la sua esperienza con la maglia del Milan considerando soprattutto quanto vinto a livello nazionale e in ambito europeo. Per tutti gli amanti di questo sport è impossibile andare a dimenticare un talento come Ruud Gullit, icona indiscussa del calcio.
La partita di esordio di Gullit
Abbiamo parlato della carriera di Gullit e della sua importanza all’interno della storia del Milan; la sua esperienza con la maglia dei rossoneri inizia il 23 agosto del lontano 1987. Non si tratta di campionato ma parliamo di Coppa Italia, prima turno e il Milan affronta (in casa) il Bari. Una partita senza storia con i padroni di casa che hanno mostrato la loro superiorità con un cinque a zero che non ammette repliche. Match in cui Gullit trova anche la gioia del gol siglando la rete del quattro a zero.
L’ultima partita di Gullit
A livello calcistico, l’ultima esperienza vissuta da Gullit è con la maglia del Chelsea. Esperienza dove assume anche l’incarico di giocatore-allenatore. La partita di addio al calcio di Gullit risale al dodici febbraio del 1998 quando, all’età di trentasei anni, decide di appendere gli scarpini al chiodo. Giocatore che ha dato tanto al calcio e praticamente impossibile da dimenticare.
Il primo gol in carriera di Gullit
Passiamo, ora, all’aspetto realizzativo è Gullit è sempre stato un giocatore capace di segnare tanto; la prima gioia, come riportato da Transfermarkt, arriva nella stagione 1979/1980 quando, al minuto venticinque, segna contro l’Ado Den Haag.
L’ultimo gol in carriera di Gullit
Abbiamo detto di come, nella sua carriera calcistica, Gullit abbia sempre segnato tanto; dalla rete all’Ado Den Haag sono state diverse le gioie che il giocatore ha regalato ai suoi tifosi. L’ultima rete della sua carriera arriva nella stagione 1996/1997 con la maglia del Chelsea quando punisce il Tottenham al minuto ventisette.