Andiamo a vedere cosa ha fatto Frank Rijkaard, uno dei giocatori simbolo del Milan, una volta chiusa la carriera da calciatore
Tra le squadre più titolate in Europa non possiamo non andare a menzionare il Milan; i rossoneri, nella loro storia, hanno scritto pagine importantissime all’interno del calcio italiano ma anche in ambito internazionale. Club in grado di acquistare, nel corso degli anni, giocatori di talento indiscusso e che sono stati delle vere e proprie icone all’interno del mondo calcistico. Uno di questi è, senza ombra di dubbio, Frank Rijkaard.
L’olandese, classe 1962, è stato uno dei giocatori più impattanti nel mondo del calcio e, in generale, più forti nella storia rossonera. Rijkaard, una volta acquistato dal Milan, è diventato in pochissimo tempo un punto fermo della squadra capace di incantare sia a livello nazionale sia dal punto di vista europeo.
L’impatto avuto dall’olandese con la maglia del Milan è stato, senza nessun dubbio, estremamente positivo considerando quanto vinto a livello di trofei; Rijkaard ha alzato due volte la Serie A, due volte la Supercoppa Italiana e anche tre titoli internazionale. Impossibile, dunque, non andare a sottolineare la sua importanza all’interno della storia rossonera; dal punto di vista tattico parliamo di un giocatore che viene impiegato, inizialmente, come centrale di difesa ma nel corso del tempo si è andato ad imporre come centrocampista davanti alla difesa. Una crescita importante grazie alla quale ha scritto pagine importanti nella storia calcistica.
Tante le qualità di Rijkaard ma non possiamo non andare a ricordare la sua qualità palla al piede e la capacità di proiettarsi nell’area di rigore avversaria grazie alla quale è diventato una risorsa offensiva in più a disposizione del Milan. L’olandese, come detto, è stato un simbolo del club rossonero e, insieme a Gullit e van Basten, ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi di una delle squadre più importanti nella storia del calcio.
Rijkaard dopo il calcio: ecco come sono andate le cose
Abbiamo detto, ed anche impossibile da dimenticare, di come Rijkaard abbia avuto un ruolo fondamentale per la storia del Milan. L’olandese, una volta appesi gli scarpini al chiodo, ha provato ad iniziare (come molti suoi colleghi) la carriera da allenatore. La prima esperienza è stata da vice allenatore della nazionale olandese salvo poi diventare il tecnico degli Oranje. Ad Euro2000, l’Olanda arriva sino alla semifinale dove è stata costretta ad alzare bandiera bianca di fronte all’Italia in una lotteria dei rigori dove Toldo è stato grande protagonista.
Non andò bene neanche la sua prima esperienza da allenatore dei club che Rijkaard visse sulla panchina dello Sparta Rotterdam. La più grande esperienza da allenatore fu sulla panchina del Barcellona, uno dei club più importanti di Spagna e del calcio europeo. I blaugrana, sotto la guida di Rijkaard, hanno vinto due volte la Liga, due volte la Supercoppa e una volta la Champions League. Un palmares di tutto rispetto per l’olandese che è stato un personaggio decisamente importante all’interno della storia del Barcellona.
Decisamente meno fortunata l’esperienza di Rijkaard sulla panchina del Galatasaray che si conclude al termine di una stagione chiusa con il terzo posto. Non bene, in termini di risultati, anche l’esperienza alla guida dell’Arabia Saudita. Nel 2014 annuncia la fine della sua carriera da tecnico nella quale, come detto, non possiamo non andare a sottolineare quanto fatto sulla panchina dei blaugrana.
Una volta terminata la sua carriera calcistica dall’altra parte del campo, Rijkaard è da anni ambasciatore della Johan Cruijff Foundation ma ha anche aperto un ristorante in Olanda. Giocatore impossibile da dimenticare e capace di scrivere pagine, a dir poco indimenticabili, nella storia del calcio.
La partita d’esordio di Rijkaard
Abbiamo parlato dell’importanza che ha avuto Rijkaard nella storia calcistica; giocatore che ha lasciato una decisa impronta nella storia di questo sport. La sua carriera ha avuto inizio il ventitré agosto del 1980 quando è andato in campo contro gli Eagles (club olandese) trovando anche la gioia del gol.
L’ultima partita di Rijkaard
E’ stato, senza ombra di dubbio, un giocatore importante nella storia di Ajax e Milan; una carriera importante con l’ultima partita ha grande emotività per l’olandese dal momento che il ventiquattro maggio del 1995 affronta il Milan nella finale di Champions League. Quella sarà la sua ultima partita prima di appendere gli scarpini al chiodo.
Il primo gol in carriera di Rijkaard
Passiamo all’aspetto realizzativo e, come abbiamo detto, la prima partita di Rijkaard gli ha regalato anche la gioia del primo gol. Siamo nella stagione 1980/1981 e, contro gli Eagles, trova la sua prima rete al minuto cinquantasette come riportato da transfermarkt; momento che, difficilmente, dimenticherà .
L’ultimo gol in carriera di Rijkaard
L’ultima gioia, così come l’ultima, è arrivata contro un club olandese; Rijkaard chiude la sua storia realizzativa nella stagione 1994/1995 quando, al minuto quindici, punisce l’Heerenveen regalando l’ultima soddisfazione ai propri tifosi. Giocatore che ha scritto la storia del calcio.