Milan, impossibile rimandare: il 2024 sarà l’anno del bomber

Il Milan non può più rimandare il colpo in avanti. Olivier Giroud è ormai rimasto solo: ecco chi arriverà a rinforzare i rossoneri

Il Milan dopo tre partite di Champions League è ancora a secco. Il dito inevitabilmente è stato puntato su Stefano Pioli e i suoi attaccanti, che non sono riusciti a trovare la via della rete.

Il tridente, formato da Olivier Giroud, Rafa Leao e Christian Pulisic, ha fin qui realizzato 11 gol in Serie A. Ancora una volta, dunque, sono le alternative che stanno venendo meno, visto che solo Noah Okafor è riuscito ad esultare (per ben due volte). Sono a zero, invece, sia Samuel Chukwueze che Luka Jovic.

Ma appare evidente, dunque, come al Milan manchi un bomber a cui affidarsi nei momenti complicati. Un bomber che riesca a garantire tanti gol, come Lautaro Martinez all’Inter o Osimhen al Napoli.

Il numero nove del Milan, Olivier Giroud, ha sempre realizzato reti pesanti, ma non gli si può chiedere di continuare a tirare ancora la carretta, all’età di 37 anni. Il suo rendimento è sicuramente di alto livello; sono i numeri, d’altronde, a dirlo: in 11 match disputati ha realizzato quattro reti e tre assist. Se si vuole fare un salto di qualità, però, serve ben altro. Serve un vero bomber. Il 2024 non può che essere l’anno del centravanti, non ci sono più scuse per rimandare il colpo.

Milan, colpo in avanti: da Taremi a Jonathan David

Il Milan potrebbe regalarsi il suo bomber già a gennaio e la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League potrebbe dare una mano in questo senso.

Milan, caccia al bomber
Taremi (LaPresse) – Calciomercato.it

Durante il mercato invernale, l’occasione sarà rappresentata ancora da Taremi, che non avendo rinnovato il contratto con il Porto, può liberarsi a pochi milioni. Il Milan non lo ha mollato, ma dovrà fare i conti con l‘Inter di Simone Inzaghi. Un altro profilo, che piace tanto, ma che costa decisamente di più è quello di Jonathan David, per il quale serviranno almeno 40 milioni di euro. Tanti soldi, che non è detto che la proprietà americana abbia voglia di spendere, senza avere garanzie sulla partecipazione alla prossima Champions League. Sullo sfondo, infine, attenzione ad un’altra idea quella rappresentata da Gimenez del Feyenoord. D’altronde non è passato molto dall’incontro a Casa Milan tra il suo entourage e la dirigenza rossonera.

Gestione cookie