Italiano ha un problema piuttosto serio che deve provare a risolvere in vista del proseguo della stagione e dei numerosi impegni viola
La Fiorentina, nella serata di ieri sera, era impegnata nella terza giornata di Conference League con l’obbligo di vincere sia per riscattare la sconfitta in campionato con l’Empoli sia per mettere a posto le cose nel girone dopo i due pareggi delle prime due partite. Al Franchi arrivava il Cukaricki ancora fermo a zero punti; partita senza storia con i ragazzi di Italiano che hanno dominato dal primo minuto imponendosi con un netto sei a zero. Tante le note positive per il tecnico a partire dalla doppietta di Beltran ai suoi primi gol stagionali.
Una vittoria netta, importante anche in ottica qualificazione ma parzialmente rovinata da quanto successo dopo pochi minuti del primo tempo quando Italiano è stato costretto ad un cambio non preventivato. Dopo otto minuti, infatti, il tecnico ha dovuto sostituire Kayode per mettere in campo Comuzzo; il classe 2004 è uscito in lacrime e questo, ovviamente, fa preoccupare e non poco l’ambiente viola considerando anche un reparto dove Italiano rischia di dover fare i conti con una vera e propria emergenza.
Il tecnico viola non può contare su Dodo, infortunatosi nel match di Udine e che dovrà stare fermo ancora per diverso tempo. La speranza, dunque, è che lo stop di Kayode non sia grave. La Fiorentina, tra campionato e Conference, ha diversi impegni e rischia di doverli affrontare con due terzini indisponibili. Un problema non da poco in una stagione dove la squadra scende in campo ogni tre giorni.
Infortuni Fiorentina: Kayode si ferma, problema sulle fasce
La Fiorentina è in attesa di capire quando dovrà stare fermo Kayode con la speranza, visti i numerosi impegni e l’assenza di Dodo, di non dover perdere il terzino per diverso tempo. Da qui al mercato di gennaio i viola giocheranno (tra tutte le competizioni) più di dieci partite e il rischio è di doverle affrontare con due terzini in meno.
I viola, fino a questo momento, hanno mostrato di saper affrontare le difficoltà mantenendo la stessa identità di gioco e la voglia di fare la partita. E’ chiaro che due giocatoti in meno, nello stesso reparto, sono un problema non da poco; difficile, in ogni caso, ipotizzare l’intervento della società sul mercato.
Prendere un calciatore svincolato significa farlo entrare in condizione e fargli capire gli schemi di gioco di Italiano; insomma serve tempo e la Fiorentina, giocando ogni tre giorni, non ne ha molto. Ecco perché è molto probabile che si vada avanti senza nessun innesto con la speranza, ripetiamo, di non perdere Kayode a lungo.