Gilardino, tecnico del Genoa, ha un problema piuttosto serio; l’allenatore, infatti, rischia di dovere fare a meno di un suo pupillo
Nella serata di ieri, il Genoa ha affrontato la Salernitana nell’anticipo della decima giornata di Serie A; partita che i padroni di casa hanno vinto con il punteggio di uno a zero grazie alla rete di Gudmundsson, giocatore determinante all’interno del sistema di gioco di Gilardino. Si tratta di un successo fondamentale per il club neopromosso che, grazie a questo successo, sale a quota undici punti in classifica mettendo un divario importante (sette lunghezze) proprio rispetto alla Salernitana il cui cambio di allenatore non sta dando i frutti sperati.
Una serata importante dal punto di vista del punteggio e per la classifica ma che assume un sapore amaro a livello di infortunio; ad inizio ripresa, infatti, Gilardino è stato costretto al cambio forzato togliendo dal campo Retegui. Il centravanti era tornato nella serata di ieri dopo aver saltato le sfide contro Milan e Atalanta; nel corso del primo tempo ha mostrato tutta la sua importanza colpendo un palo e fornendo la solita prestazione di livello.
Retegui, però, si è dovuto fermare ancora a causa (probabilmente) di una ricaduta e questo sta portando non poca preoccupazione all’interno dell’ambiente del Genoa. Il club ha come obiettivo quello di raggiungere la salvezza e, per arrivare al traguardo senza troppi patemi d’animo, uno come Retegui è fondamentale. L’importanza del centravanti è dettata anche dal discorso sostituto.
Gilardino, ansia Retegui: il punto sul sostituto
L’infortunio di Retegui, come detto, sta mettendo in ansia il mondo Genoa; la speranza, per Gilardino e i suoi tifosi, è che il problema del centravanti non sia troppo grave anche se la preoccupazione è molta. Tre gol e un assist il rendimento realizzativo dell’attaccante che ha un peso specifico piuttosto notevole all’interno del sistema di gioco della squadra rossoblù.
In attesa di capire quanto dovrà star fermo il centravanti (che, ricordiamo, ha già saltato le partite contro Milan e Atalanta) bisogna andare a ragionare sul sostituto; le alternative a Retegui, all’interno della rosa di Gilardino, sono due anche se non sembrano convincere del tutto.
Stiamo parlando di Ekuban e Puscas che, fino a questo momento, sono stati utilizzati con il contagocce; nella partita contro il Milan, ad esempio, Gilardino ha preferito giocare con la coppia offensiva composta da Malinovsky e Gudmundsson. Ecco perché l’eventuale lungo stop di Retegui rischia di rappresentare un problema non di poco conto all’interno del Genoa e per il sistema di gioco del tecnico.